Le strategie alternative non possono sostituire completamente gli approcci tradizionali al reddito fisso ma possono essere complementari se utilizzate in modo appropriato
Nel decennio precedente gli investitori hanno continuato a basare le loro scelte di portafoglio sulla convinzione che le banche centrali avrebbero sostenuto l’economia in caso di stress. Un regime di mercato che ha ridotto le aspettative di volatilità al ribasso e ha sostenuto gli asset di rischio facendo diventare comune l’espressione “TINA” o “There Is No Alternative”, cioè non c’è alternativa all’azionario. Una considerazione legata al fatto che i rendimenti obbligazionari sono stati spinti a livelli incredibilmente bassi, addirittura in territorio negativo.
SOSTEGNI SENZA PRECEDENTI SIA FISCALI CHE MONETARI
“I mercati hanno ricevuto sostegni senza precedenti sia fiscali, come tagli alle tasse e alla spesa, e sia monetari, sotto forma di tassi a zero o negativi. L’espansione di bilancio delle banche centrali ha inoltre garantito un’abbondante liquidità nel sistema. Un contesto nel quale sono stati ampiamente ricompensati il posizionamento long only e l’utilizzo del prestito per aumentare l’esposizione al rischio mentre sono sembrate deludenti le strategie volte a massimizzare lo Sharpe ratio” spiega David Horsburgh, Head of Client Solutions, RBC BlueBay...
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.