Per Polina Kurdyavko, Head of BlueBay Emerging Markets, è un passo necessario: “Doloroso per i cittadini, ma getterebbe le basi per un cambiamento strutturale a lungo termine dell’economia”
Dopo aver attraversato due pesanti crisi ed essere riuscita a risanare i bilanci due volte negli ultimi 20 anni, l’Argentina si trova nuovamente di fronte al rischio fallimento. E in autunno, in questo contesto di grave crisi economica e sociale, si svolgeranno le elezioni per scegliere il Presidente della Repubblica. Gli analisti iniziano a interrogarsi su quali ricette verranno messe in campo per evitare il default, e se sarà possibile scongiurarlo. Secondo Polina Kurdyavko, Head of BlueBay Emerging Markets, RBC BlueBay AM, “l’unico modo per risolvere il problema è quello di impegnarsi veramente a fermare la spesa eccessiva”.
SPESA FUORI CONTROLLO
Da tempo, infatti, il Paese sta spendendo oltre le proprie possibilità con pesanti conseguenze. Nonostante abbia ricevuto 50 miliardi di dollari dal FMI pochi mesi prima del secondo default nel 2019 e per la Banca Mondiale sia un Paese ad alto reddito, con un Pil medio pro capite di 10 mila dollari, il rating creditizio è peggiorato di cinque tacche dal 2001: è infatti passando da B2 all’attuale Ca. Una situazione complicata, dovuta al fatto che negli ultimi 10 anni l’Argentina ha notevolmente aumentato la propria spesa, con un aumento del deficit di bilancio annuale del 4% rispetto al decennio precedente. E l’inflazione è decuplicata, passando dal 10% all’attuale 113%…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.