Goldman Sachs Asset Management in un’analisi firmata da James Ashley e Simona Gambarini prevede in generale un trend di aumento dei rendimenti e di calo dei premi al rischio azionario nei mercati sviluppati
Nei prossimi decenni le dinamiche demografiche indicano una crescita più bassa, un’inflazione più alta, tassi elevati e livelli di debito maggiori in molti mercati sviluppati, oltre che in Cina. Molto dipenderà dalle politiche economiche, dai flussi migratori e dall’evoluzione delle fasce di popolazione giovani e di mezza età, ma il peggioramento dei dati demografici della forza lavoro segnala un aumento dei rendimenti e una diminuzione dei premi al rischio azionario nei mercati sviluppati. Gli investitori che guardano al lungo termine possono cercare di incorporare queste dinamiche, puntando su società esposte in modo positivo ai modelli di spesa di consumatori più anziani e alle economie emergenti con profili demografici positivi.
DATI DA VALUTARE IN COMBINAZIONE CON ALTRI TREND DI LUNGO TERMINE
Sono le principali indicazioni di Goldman Sachs Asset Management in un commento sulle dinamiche demografiche a cura di James Ashley, International Head of Strategic Advisory Solutions, e Simona Gambarini, Senior Market Strategist, Strategic Advisory Solutions, che esaminano i diversi effetti dei trend demografici più importanti, analizzando le implicazioni macroeconomiche, il modo in cui i Paesi adattano le politiche ai cambiamenti della popolazione e, in modo critico, cosa significa tutto questo per gli investitori. I cambiamenti previsti nella popolazione in età lavorativa variano in tutto il mondo, ma i dati vanno visti in combinazione con altri trend di lungo termine, come l’Intelligenza Artificiale, gli sforzi per la decarbonizzazione e la frammentazione dell’economia globale. A parità di condizioni, impulsi demografici meno favorevoli suggeriscono che la crescita potenziale sarà più debole…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.