Il 2020 è stato un altro anno terribile per gli investitori del settore energetico. Infatti, l’Energy Select Sector SPDR Fund (NYSE:XLE) è diretto verso una chiusura dell’anno con un calo del 34%; eppure questa settimana gli analisti di BofA Securities hanno affermato di scommettere su un grande rimbalzo nel settore, valutandolo Overweight nel 2021.
Nelle ultime settimane, i titoli di gas e petrolio sono rimbalzati a causa dell’ottimismo dettato dal fatto che un vaccino contro il coronavirus aiuterà a riportare la domanda di petrolio a un livello relativamente normale nei prossimi mesi; l’analista Doug Leggate ha affermato che l’imminente riunione dell’OPEC del 30 novembre potrebbe svolgere un ruolo importante nel determinare se il recente rally dei titoli petroliferi proseguirà.
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I prezzi del petrolio sono fondamentali: Leggate ha affermato che qualora i prezzi del petrolio Brent riuscissero a tornare al livello dei 55 dollari al barile o a una cifra superiore, la maggior parte dei titoli petroliferi da lui coperti osserverebbe “un significativo rialzo” nel 2021 e oltre.
Alla data di mercoledì, i prezzi del Brent sono già rimbalzati da meno di 20 dollari all’inizio di quest’anno a oltre 48 dollari; a gennaio, prima della pandemia, i prezzi del Brent avevano raggiunto i 70 dollari.
“Considerando una ridotta crescita del petrolio negli USA, da un punto di partenza assoluto più basso, il consolidamento che conferma un reset permanente della spesa, l’intervento sostenuto dall’OPEC e le scarse prospettive per grandi progetti di capitale, continuiamo a credere che tutti i tasselli siano a posto per poter dichiarare che siamo arrivati al bottom del ciclo del petrolio – e il 2021 ha il potenziale per ripristinare il caso di investimento sui titoli energetici dopo un decennio di sottoperformance”, ha detto Leggate.
Come muoversi: per ora Bank of America suggerisce agli investitori di concentrarsi su tre tipi di titoli petroliferi; anzitutto, Leggate ha affermato il suo apprezzamento per titoli con leva finanziaria che hanno catalizzatori rialzisti in vista, come ad esempio Hess Corp. (NYSE:HES) e Apache Corporation (NYSE:APA).
Inoltre, Leggate suggerisce i titoli petroliferi più conservativi che pagano dividendi considerevoli, come Chevron Corporation (NYSE:CVX), ConocoPhillips (NYSE:COP) ed Exxon Mobil Corporation (NYSE:XOM).
Infine, l’analista consiglia le aziende che possono aumentare il flusso di cassa libero tramite consolidamento o altre misure di riduzione dei costi, come Devon Energy Corp (NYSE:DVN), EOG Resources Inc (NYSE:EOG) e Pioneer Natural Resources Co (NYSE:PXD).
Il punto di vista di Benzinga: le stime di consenso degli analisti indicano che nel 2021 i prezzi del greggio WTI e del Brent raggiungeranno in media, rispettivamente, i 48 e i 45 dollari al barile; BP plc (NYSE:BP) ha recentemente previsto che la domanda globale di petrolio non raggiungerà il picco almeno fino al 2030, dunque le compagnie petrolifere che sono sopravvissute alla recessione pluriennale potrebbero ora essere ben posizionate per una ripresa a lungo termine nel prossimo ciclo del petrolio.