Buenos Aires e Tokyo, due città diverse per diversi motivi. Numeri differenti per cause politiche ed effetti economici. Tra i momenti di questi due Paesi c’è un abisso, e non se ne parla granché (né di uno, né dell’altro)
“Ovattato”. Questo è il termine che ci verrebbe in mente se fossimo in quella situazione.
Quale? Quella in cui ci sembra che tutto attorno a noi sia attutito da muri di cotone, come se nessun rumore potesse giungere alle nostre orecchie se non come un’eco lontana. Ovattato, come per chi mette un paio di grosse cuffie e le lascia spente. Come per chi si porta le mani al lato della testa per cercare di non ascoltare ciò che lo circonda. Ecco, immaginiamo di essere noi in quella situazione. I nostri padiglioni auricolari sono vincolati a non sentire altro se non una musica lontana. Una melodia non meglio definita, che comincia a prendere forma. Cosa sentiremmo man mano che le note si fanno più vivide? Un componimento di Mozart o delle barre rap? Il riff dei Rolling Stones o i bassi di un brano hip-hop?
Non è solo questione di gusti musicali; a volte è qualcosa di più profondo. A volte basta osservare – anzi, ascoltare – più da vicino due cose che ci sembrano distanti, per capire quanto tutto sia in realtà accomunabile.
In questa puntata di Sunday View parliamo di due economie agli antipodi: quelle di Argentina e Giappone. Vedremo cause ed effetti di alcune scelte, e poi cercheremo di capire se tra tutte le loro differenze non ci sia qualcosa che possa invece avvicinarle.
Pronti? Vamos! O anche: Ikimashō!
OCEANO
Tra Argentina e Giappone c’è un oceano. Nulla di nuovo, giusto? Letteralmente diremmo di sì: il Pacifico è lì da qualche millennio e nessuno ha mai detto nulla. Metaforicamente, invece, diremmo di no. Sulla sponda biancazzurra devono fare i conti con un’inflazione preoccupante, a dir poco: l’Argentina ha i costi più alti di tutto il Sud America e i numeri di dicembre indicano un aumento del 211,4% rispetto a quelli dell’anno precedente. In altre parole: i prezzi sono triplicati…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.