Il CEO di SpaceX Elon Musk, in risposta alla domanda di un utente dei social media sulla capacità di Starlink di comunicare interplanetariamente con Marte, ha illustrato le sfide da affrontare.
Cosa è successo
“La difficoltà di comunicare con Marte varia enormemente”, ha scritto Musk.
Per risolvere questo problema, ha suggerito di distribuire una serie di satelliti di comunicazione laser a distanze diverse dal Sole, con l’obiettivo di ridurre al minimo la lunghezza del percorso di comunicazione tra la Terra e Marte.
In un tweet, Musk ha illustrato la sua soluzione per ottenere una larghezza di banda di livello terabit, sottolineando il posizionamento strategico dei satelliti di comunicazione laser.
Il contesto è nato dalla curiosità di un utente di utilizzare un gruppo di satelliti simili a Starlink per la comunicazione interplanetaria ad alta larghezza di banda.
The difficulty of communicating with Mars varies tremendously, with the worst case being when it is on the opposite side of the Sun from Earth.
For terabit-level bandwidth, the best option is probably a series of laser communication satellites at varying distances from the Sun…
— Elon Musk (@elonmusk) January 28, 2024
Perché è importante
La visione di Musk di rendere la vita multiplanetaria e di far atterrare l’uomo su Marte è la forza trainante degli sforzi di SpaceX.
L’azienda sta sviluppando attivamente il veicolo di lancio Starship, pensato per trasportare gli esseri umani su Marte. L’ambiziosa tabella di marcia di Musk prevede un atterraggio su Marte entro il 2033 e la creazione di una base fiorente sul pianeta entro 15 anni.
Sebbene il segmento satellitare Starlink di SpaceX abbia conquistato oltre 2,3 milioni di clienti in tutto il mondo, l’obiettivo attuale rimane quello di fornire servizi internet dalla Terra.
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