Il mese di marzo porta una boccata d’aria fresca per alcuni consumatori di gas, con un risparmio previsto fino al 4%. Tuttavia, questa riduzione non è applicabile a tutti gli utenti.
Cosa è successo
L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera) ha dichiarato un nuovo valore del costo del gas. Questo, però, non è applicabile a tutti gli utenti. Il prezzo di riferimento per i nuovi clienti, con un consumo medio di 1.100 metri cubi all’anno, è di 100,37 centesimi al metro cubo. Questo significa un risparmio del 4% rispetto a gennaio 2024.
Arera ha reso noto il nuovo prezzo della componente gas, che non è applicabile a tutti i clienti. Il prezzo di riferimento di febbraio è di 100,37 centesimi al metro cubo, che verrà applicato a chi ha un consumo medio di 1.100 metri cubi all’anno. Tuttavia, questo costo sarà applicato solo ai clienti del servizio di protezione dalla vulnerabilità.
Arera pubblica ogni mese il prezzo medio mensile del mercato all’ingrosso italiano. I dati vengono resi pubblici nei primi due giorni lavorativi del mese successivo. A febbraio, i prezzi del gas all’ingrosso hanno subito un calo rispetto a gennaio. Il prezzo del solo gas, esclusivamente per i clienti del servizio di tutela della vulnerabilità, è stato di 27,84 euro/MWh. A gennaio 2024 era di 31,19 euro/MWh.
In particolare, a partire da gennaio 2024, il servizio di protezione della vulnerabilità ha ufficialmente sostituito il servizio di protezione del gas. Questo cambiamento ha interessato circa 2,5 milioni di utenti domestici. I clienti del servizio di tutela della vulnerabilità hanno un prelievo medio di gas di 1.100 metri cubi invece di 1.400.
Secondo i calcoli dell’Unione Nazionale Consumatori, il nuovo cliente tipo, che consuma in media 1.100 metri cubi di gas, potrebbe risparmiare circa il 4%. Questa percentuale corrisponde a una spesa media di 46 euro in meno all’anno. Nei prossimi dodici mesi – nel periodo compreso tra il 1° febbraio 2024 e il 31 gennaio 2025 -, se i prezzi rimarranno costanti, la spesa totale sarà di 1.104 euro.
La prospettiva cambia se si confrontano i dati attuali con quelli di febbraio 2021. Secondo i calcoli dell’associazione, se il prezzo scende del 4% rispetto a quello di gennaio 2024, l’aumento rispetto al prezzo di mercato della famiglia tipo di tre anni che consuma 1400 metri cubi di gas, pur non essendo esattamente paragonabile, è oggi superiore del 42%.
“Una buona notizia per i clienti vulnerabili”, spiega Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori. “Peccato che il risparmio sia di soli 46 euro su base annua. Se il Governo, invece, non avesse deciso di ripristinare gli oneri di sistema e le vecchie aliquote IVA nel 2024, il gas sarebbe crollato del 15%, con uno sconto di 126 euro, 111 per il solo effetto IVA”.
