Nell’apertura di oggi, Piazza Affari ha mostrato un inizio incerto, con il Ftse Mib che ha registrato un calo dello 0,1% nell’area dei 33.500 punti. In particolare, Stellantis (BIT:STLA) ha visto un calo del 2,5% dopo che Equita ha declassato il titolo a hold e ha ridotto il target price da 24,5 a 22 euro.
Cosa è successo
Altri titoli che hanno attirato l’attenzione a Piazza Affari includono Brunello Cucinelli (+2,9%), Saipem (BIT:SPM) (+1,7%) ed Eni (BIT:ENI) (+0,8%). Il sentiment a Wall Street e in Asia è stato parzialmente frenato dai risultati del terzo trimestre di Micron Technology (NASDAQ:MU), diffusi ieri a mercati chiusi. Nonostante i risultati abbiano superato le attese, l’outlook ha parzialmente deluso gli investitori.
Il mercato è in attesa di una serie di dati economici, tra cui il Pil degli Stati Uniti, le decisioni della banca centrale svedese e di quella turca, gli indicatori di fiducia dell’eurozona e altri dati americani.
Sul fronte obbligazionario, lo spread Btp-Bund rimane nell’area dei 153 bp, con il decennale italiano nell’area del 4% e il benchmark tedesco al 2,46%. Sul Forex, l’euro/dollaro è leggermente sotto 1,07 mentre il dollaro/yen rimane sopra quota 160.
Perché è importante
La performance di Stellantis è di particolare rilevanza, data la recente riduzione del target price da parte di Equita. Questo, combinato con l’incertezza generale del mercato, potrebbe influenzare la performance futura del titolo. Inoltre, l’attenzione del mercato si sta concentrando su una serie di dati economici imminenti, che potrebbero avere un impatto significativo sul sentiment degli investitori.
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