Una selezione dei titoli bottom-up e la gestione di un gran numero di posizioni indipendenti rende gli approcci sistematici complementari alle strategie obbligazionarie attive più tradizionali e potenti strumenti di diversificazione
Nell’articolo ‘AllianceBernstein vede l’investimento sistematico come la nuova frontiera nell’obbligazionario’ è stato spiegato cosa si intenda per investimento obbligazionario sistematico, come si gestisca una strategia fattoriale e perché talvolta i rendimenti effettivi non si sono dimostrati all’altezza dei risultati del backtesting. Alla base di quest’ultimo ‘disallineamento’ emergono tre errori: l’affidamento rigido a fattori statistici, il ricorso a dati inattendibili e l’incapacità di reperire liquidità ed eseguire le proprie idee in maniera efficace.
TRE PILASTRI
“Ciò evidenzia l’importanza dei tre “pilastri” di una strategia sistematica di successo” dichiarano Scott DiMaggio, CFA, Head Fixed Income, Bernd Wuebben, Director Systematic Investing and Quantitative Research, e Timothy Kurpis, CFA, Portfolio Manager US Investment Grade Credit di AllianceBernstein. Il primo dei quali si basa sulla constatazione che le condizioni di mercato sono in continuo mutamento, mentre l’efficacia dei fattori varia da mercato a mercato e nel tempo. Per esempio, il flusso cedolare (carry) che nei bond investment grade può rappresentare un fattore influente nell’high yield lo è molto meno, dal momento che questo segmento è influenzato in termini di performance in misura maggiore dal rischio di default…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.