I gestori attivi possono aggiungere valore identificando gli emittenti in grado di far fronte a costi correlati al servizio del debito più elevati e trovare soluzioni per le loro esigenze di rifinanziamento
Fino a tre anni fa il comparto high yield in dollari USA offriva un rendimento al di sotto del 4% mentre oggi riconosce circa il doppio. Ovviamente non mancano le sfide e i rischi, a cominciare dai tassi di default. “Rappresenteranno la sfida maggiore da affrontare: nel biennio 2021 – 2022 erano prossimi allo zero mentre ora potrebbero tornare al 2,5% – 3,5% e ridurre i rendimenti complessivi per gli investitori nei prossimi due o tre anni” fa sapere Justin Jewell, Head of European High Yield Leveraged Finance, RBC BlueBay.
UN AMBIENTE CON COSTI DEL CAPITALE PIÙ ELEVATI
Le aziende dovranno infatti affrontare un ambiente con costi del capitale più elevati a seguito del significativo rialzo dei tassi e alcune potrebbero incontrare delle difficoltà di rifinanziamento. Ci stiamo dirigendo verso un quadro più tradizionale, in cui la media dei default delle imprese è di circa il 3% ed in cui è lecito chiedersi se chi investe nell’high yield è ricompensato adeguatamente dal momento che gli spread sono relativamente ristretti…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.