Angela da Genova, nove anni, ha scritto al Ceo dell’azienda suggerendo un nuovo formato: Barilla ha raccolto la sfida e le ha fatto recapitare una confezione di prova
A nove anni di solito le letterine si scrivono a Babbo Natale, o al massimo a qualche atleta, attore o cantante di successo. Ben più raro che il destinatario sia il dirigente di un colosso dell’alimentare. Chissà che faccia ha fatto Gianluca Di Tondo, Ceo di Barilla, quando a maggio si è trovato a leggere la missiva scritta a mano da Angela, una bambina di Genova, amante della pasta prodotta dall’azienda a tal punto da prendere carta e penna per offrire uno spunto: perché non creare un formato a tappo, in grado di intrappolare meglio il sugo?
LA RISPOSTA DI BARILLA
Tgcom24 racconta che l’idea è venuta ad Angela osservando il tappo dei pennarelli con cui disegna: d’altra parte, se la creatività è la capacità di collegare elementi separati tra loro uscendo dagli schemi, i bambini hanno un talento naturale al riguardo. La mamma di Angela si è prodigata per trovare l’indirizzo del Ceo di Barilla, ma probabilmente non si aspettava che Di Tondo prendesse davvero in considerazione la proposta. Invece, due mesi più tardi, arriva la risposta, sempre via lettera scritta a mano: il Ceo spiega di aver passato il suggerimento di Angela ai colleghi che si occupano di ideare nuovi formati e aggiunge che non sarà facile ma proveranno a realizzarlo…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.