Raiffeisen Capital Management, in un commento di Karin Kunrath, sottolinea la crescita robusta ma anche le tensioni geopolitiche. Prudenza sui bond con preferenza per l’euro, neutralità sulle azioni
Per la maggior parte degli operatori la probabilità di un atterraggio morbido dell’economia USA è aumentata dopo il primo significativo taglio dei tassi della Fed, ma permangono fattori che raramente hanno portato al successo in passato dopo il completamento di un ciclo monetario. L’ultima volta risale nel 1995, quando la Fed aveva raddoppiato i tassi dal 3 al 6% in 12 mesi, ma senza recessione, Si potrebbero equiparare gli enormi investimenti degli anni ’90 in internet e nella tecnologia mobile con la recente impennata di quelli in digitalizzazione e intelligenza artificiale, con la prospettiva di significativi aumenti di produttività. Cause strutturali potrebbero rendere possibile anche oggi un soft landing, con l’economia che si è spostata dall’industria ai servizi, come mostra la divergenza tra gli indicatori di questi ultimi e quelli manifatturieri.
IL MANIFATTURIERO ARRETRA MA I SERVIZI CRESCONO
Le possibilità di successo di un atterraggio morbido sono analizzate da Karin Kunrath, Chief Investment Officer di Raiffeisen Capital Management, che sottolinea la robusta crescita USA anche con un manifatturiero che si sta indebolendo, ma aggiunge che non mancano i fattori di rischio di recessione globale, nonostante tutti gli sforzi delle banche centrali. Kunrath cita anche l’escalation dei conflitti geopolitici, che potrebbero impattare le catene di approvvigionamento, che se interrotte a lungo potrebbero esercitare pressione sui prezzi con nuove tensioni, mentre un altro fattore da non trascurare è l’incertezza sulle imminenti presidenziali negli USA…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.