Nella giornata di mercoledì i principali listini mondiali sono in rialzo dopo i commenti rilasciati ieri da Janet Yellen – scelta dal presidente eletto Biden come segretaria al Tesoro – in cui chiedeva un pacchetto di misure di stimolo più ampio.
Futures: mercoledì, all’ultimo controllo, i futures sull’indice Dow Jones sono in aumento dello 0,11% e quelli sull’S&P 500 sono in rialzo dell’1,06%; i futures sul greggio WTI crescono dell’1,23% a 53,63 dollari e quelli sull’oro fanno segnare +0,79% a 1.854,70 dollari. Il rendimento dei Treasury decennali resta invariato all’1,092%; i futures sul VIX sono in rialzo dell’8,07% a 25,10.
Criptovaluta: all’ultimo controllo, Bitcoin risulta in calo del 5,72% a 35.166 dollari ed Ethereum perde l’1,73% a quota 1.355,70 dollari dopo aver toccato un nuovo massimo storico. Ethereum è la seconda maggior criptovaluta al mondo per capitalizzazione di mercato ed è stata sostenuta da un ecosistema di finanza decentralizzata (DeFi).
Asia: l’indice giapponese Nikkei ha chiuso in ribasso dello 0,38%, con i guadagni nei titoli del settore minerario che sono stati più che controbilanciati dalle perdite dei titoli bancari e delle compagnie aeree. Oggi il Giappone ha un fitto calendario economico, con i dati sull’indice dei prezzi alla produzione, la bilancia commerciale e gli investimenti esteri in primo piano; oggi la Banca del Giappone potrebbe divulgare in via provvisoria la propria decisione in materia di tassi di interesse.
L’indice cinese Shanghai Composite ha chiuso in rialzo dello 0,47% dopo che la People’s Bank of China ha mantenuto invariato il tasso di interesse di riferimento al 3,85%; i titoli industriali e quelli delle materie prime hanno registrato un aumento, parzialmente controbilanciato dalla flessione dei titoli bancari.
L’indice australiano S&P/ASX 200 ha chiuso in rialzo dello 0,41% vicino al suo massimo di 11 mesi, in scia all’ottimismo per gli utili delle aziende australiane; oggi verranno diffusi i dati sulla disoccupazione nel Paese.
L’indice Hang Seng di Hong Kong ha osservato un incremento dell’1,08%; Alibaba Group Holding Ltd (NYSE:BABA) ha guadagnato l’8,5% a Hong Kong dopo che il suo fondatore Jack Ma ha fatto un’apparizione pubblica online dopo mesi.
L’indice indiano Nifty 50 è in crescita dello 0,92%, trainato dai guadagni dei titoli automobilistici, tecnologici e delle banche del settore pubblico; al momento della pubblicazione Tata Motors (NYSE:TTM) ha registrato un rally del 6,2% dopo che la società ha annunciato di aver ottenuto 98 brevetti relativi a veicoli elettrici e connessi.
L’indice sudcoreano KOSPI è salito dello 0,71%, con i dati sull’indice dei prezzi alla produzione in primo piano.
Europa: al momento della pubblicazione l’Euro Stoxx 50 segnava +0,51%; a gennaio il sentiment economico dell’Eurozona è salito a 58,3 e a novembre l’attività edilizia è cresciuta dell’1,41% su base mensile; oggi si attende l’uscita dei dati sull’indice dei prezzi al consumo dell’area euro.
Sempre al momento della pubblicazione, il FTSE 100 di Londra risulta quasi invariato dopo che a dicembre l’indice dei prezzi al consumo è cresciuto dello 0,3% su base mensile e l’indice dei prezzi alla produzione ha registrato un aumento dello 0,8%, sempre su base mensile.
L’indice tedesco DAX 30 guadagna lo 0,59%; a dicembre l’indice dei prezzi alla produzione è cresciuto dello 0,8% su base mensile. I titoli auto stanno spingendo l’indice verso l’alto, con Daimler AG (OTC:DDAIF) in rialzo del 2,1% dopo che l’analista di Warburg Research Marc Rene Tonn ha mantenuto la raccomandazione Buy sul titolo.
Al momento della pubblicazione, l’indice francese CAC 40 è in rialzo dello 0,49% e lo spagnolo IBEX 35 è in aumento dello 0,12%.
Trading sul forex: i futures sull’indice del dollaro USA scendono dello 0,06% a 90,422; il dollaro si è indebolito dello 0,46% contro la sterlina, dello 0,10% contro lo yen giapponese e dello 0,15% contro lo yuan cinese, ma ha guadagnato lo 0,03% contro l’euro.