La bozza del nuovo contratto per i dipendenti pubblici dei ministeri e delle altre funzioni centrali prevede una serie di novità migliorative, oltre al pagamento di un arretrato di mille euro
L’ultima bozza del nuovo contratto 2022-2024 per il settore del pubblico impiego contiene diverse novità migliorative per i lavoratori. Non per tutti i dipendenti pubblici, in verità, ma per il momento solo per i circa 200mila che rientrano nelle “funzioni centrali”, ovvero i dipendenti di ministeri, agenzie fiscali, enti pubblici economici come Inps, Inail, Agid e Enac. La novità più rilevante è l’introduzione della settimana lavorativa corta di 4 giorni.
SETTIMANA DI 4 GIORNI
La possibilità di introdurre la settimana corta, sempre su 36 ore lavorate, sarà a discrezione delle singole amministrazioni. Questa piccola rivoluzione è contenuta nella bozza del nuovo contratto per il pubblico impiego preparato dall’Aran e che viene discusso in queste ore con i rappresentanti sindacali. A svelare i dettagli della bozza è stato il quotidiano Il Messaggero, che riporta altre novità interessanti…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.