Per la prima volta il titolo Alphabet Inc (NASDAQ:GOOGL) (NASDAQ:GOOG) ha superato la soglia dei 2.000 dollari, dopo che il gigante della ricerca online ha riportato solidi risultati del quarto trimestre.
Gli analisti su Alphabet: l’analista di Needham Laura Martin ha mantenuto il rating Buy sulle azioni Alphabet, incrementando il target price da 1.800 a 2.500 dollari.
Brian Nowak, analista di Morgan Stanley, ha mantenuto il rating Overweight e ha aumentato il prezzo obiettivo da 2.050 a 2.200 dollari, con un target di prezzo rialzista fissato a 2.650 dollari e una valutazione per somma delle parti a 2.800 dollari.
L’analista di Raymond James Aaron Kessler ha mantenuto il rating Outperform e ha aumentato il prezzo obiettivo da 1.800 a 2.440 dollari.
Needham e i numeri del quarto trimestre di Alphabet: il fatturato del quarto trimestre di Alphabet è cresciuto del 23% su base annua a 56,9 miliardi di dollari e gli utili per azione non-GAAP hanno registrato un aumento del 45% a 22,30 dollari, superando le stime di Needham rispettivamente del 12% e del 61%, ha affermato Martin in una nota mercoledì.
I principali driver al rialzo di Alphabet sono stati Cloud, Google Pay e YouTube, ha affermato l’analista citando la compagnia.
Google ha poi iniziato a suddividere i ricavi e il reddito operativo da cloud, migliorando così le proprie note informative, ha affermato l’analista.
In particolare, i ricavi della pubblicità su YouTube sono aumentati del 46%, 2,7 volte più velocemente rispetto ai ricavi pubblicitari di Google Search, ha proseguito Martin.
Fra i vari segmenti, le entrate pubblicitarie di Google sono cresciute del 22% a 46,2 miliardi di dollari, i ricavi da Google Cloud sono saliti del 47% a 3,8 miliardi di dollari, le entrate del segmento Google Other hanno avuto un aumento del 27% a 6,7 miliardi di dollari e infine il fatturato della sezione Other Bets è stato di 196 milioni di dollari, in aumento del 14%, ha detto l’analista.
Il margine operativo è aumentato dal 20% nel quarto trimestre del 2019 al 28% nel quarto trimestre del 2020.
Martin ha dichiarato di aspettarsi un aumento dei margini man mano che i ricavi pubblicitari cresceranno a ritmo più sostenuto.
Al 31 dicembre 2020, Google aveva liquidità e titoli negoziabili per 136,7 miliardi di dollari, secondo Needham.
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I punti salienti di Morgan Stanley su Alphabet: le entrate pubblicitarie del quarto trimestre di Alphabet, i cui dati hanno battuto le stime di consenso, riflettono la forza del mercato pubblicitario macro e la crescita degli annunci online, poiché gli investimenti pubblicitari seguono un’impennata registrata nel comportamento online, ha spiegato Nowak.
Le entrate del segmento Search sono salite del 17%, alla pari con il livello visto a gennaio e febbraio 2020 prima della pandemia, aumentando dunque l’attitudine rialzista sul ritmo di Search man mano che il settore viaggi si riprenderà nel corso di quest’anno, ha affermato l’analista.
Secondo l’esperto, la solida performance della piattaforma Youtube Ad è da attribuire al protratto vigore nella risposta diretta e alla ripresa del mercato degli annunci di marca.
La piattaforma è posizionata per una crescita dei ricavi di oltre il 40% nel 2021, ha dichiarato Nowak.
Le perdite subite dagli investimenti in Google Cloud sono state molto maggiori del previsto, sottolineando il fatto che la linea di business principale di Alphabet – che comprende Search, YouTube, Network, Hardware e simili – genera ancor più flusso di cassa, ha proseguito l’analista.
Anche se è difficile che il business di Google Cloud possa raggiungere presto la redditività, può crescere in modo redditizio nel corso degli anni, ha concluso l’esperto.
Raymond James sugli aspetti positivi del quarto trimestre di Google: la sovraperformance globale di Google suggerisce una ripresa della spesa degli inserzionisti e una forte attività di retail search, ha affermato Kessler in una nota.
Google Cloud ha assistito a tendenze solide e persistenti, con il portafoglio ordini che durante il trimestre è aumentato fino a quasi 30 miliardi di dollari, ha affermato l’analista.
Kessler prevede come elementi positivi una forte crescita pubblicitaria a tutto campo, solidi ricavi da Google Cloud e un EBITDA migliore del previsto.
L’esperto di Raymond James ha affermato che la sua posizione rialzista si basa su una solida crescita delle entrate pubblicitarie a lungo termine (sia su Search che su YouTube), sulla crescita di momentum di Google Cloud, sul valore di opzione in altre aree come Hardware e Other Bets nonché su una valutazione interessante.
Movimento dei prezzi di GOOGL: prima della chiusura di mercoledì, all’ultimo controllo, le azioni di Classe C di Alphabet hanno fatto segnare +8,36% a 2.088,59 dollari.
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Foto di Paweł Czerwiński su Unsplash.