Il 2024 si chiude con una riduzione del fatturato, anche se profumi e accessori crescono del 12%. Per Carlo Capasa, presidente della Camera della Moda Italiana, bisogna accelerare sui processi sostenibili
Da un lato la crisi del lusso, con la contrazione degli acquisti da parte soprattutto del mercato cinese. Dall’altro il rischio che gli Stati Uniti introducano nuovi dazi da gennaio, come minacciato da Donald Trump appena rieletto alla Casa Bianca. Il comparto moda non sta attraverso uno dei suoi momenti migliori: proprio per effetto di questo scenario in Italia si prevede, a fine anno, un decremento del fatturato del 3,5%.
ACCELERARE SULLA SOSTENIBILITÀ
In attesa di nuove misure dalla Cina per stimolare consumi e investimenti, e di capire cosa succederà negli Usa appena si insedierà il nuovo presidente, c’è una soluzione per provare a invertire la rotta nel settore della moda e del lusso. È quella della sostenibilità. Ne è convinto Carlo Capasa, presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana. “Le aziende italiane della moda e del lusso devono accelerare in questa direzione – ha spiegato oggi – Sulla creatività siamo già i più forti, ora dobbiamo spingere sulla sostenibilità non solo realizzando prodotti sostenibili, ma spiegando di cosa si tratta”…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.