La Financière de l’Èchiquier, in un commento di Enguerrand Artaz, sottolinea che i due fattori potrebbero rappresentare il “contropotere” più efficace di fronte al nuovo presidente americano
Dopo aver deciso il destino delle elezioni Usa, è probabile che l’economia e i mercati continuino a pesare sulla vita politica americana, e potrebbero rappresentare il contropotere più efficace di fronte alla politica di Donald Trump, le cui conseguenze sono molto incerte. Sono le conclusioni del “punto della settimana” a cura di Enguerrand Artaz, Fund manager di La Financière de l’Èchiquier, che sottolinea la forza dell’economia statunitense mentre Wall Street macina un record dopo l’altro. Il bilancio economico dell’amministrazione Biden sembrava deporre a favore di Kamala Harris, ma proprio l’economia è stata una delle principali cause della sua sconfitta, in particolare l’inflazione al consumo, che superano del 15% il livello del trend pre-pandemia.
PIÙ MARGINI PER TRUMP RISPETTO AL 2016
Secondo Artaz, l’economia potrebbe pesare sui margini di manovra del nuovo inquilino della Casa Bianca, che da un punto di vista strettamente politico saranno ampi, con una valanga di voti popolari, la riconquista del Senato, e sulla buona strada per mantenere la maggioranza alla Camera. La natura inaspettata della sua vittoria nel 2016 aveva permesso ai Repubblicani di conquistare posti chiave e arginare le sue velleità più esuberanti, mentre ora Trump è circondato da un consesso del tutto allineato sulle sue idee, per cui i baluardi politici sembrano essere quindi molto meno importanti…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.