Il mercato mondiale del litio è destinato a rimanere in una situazione di offerta in eccesso, mantenendo i prezzi bassi, ma questa situazione difficile per i produttori di materie prime potrebbe aiutare i produttori di batterie a facilitare la transizione verso i veicoli elettrici (EV).
I prezzi del litio sono crollati dopo l’impennata a 80.000 dollari per tonnellata nel 2022, e ora sono scambiati sotto i 10.000 dollari per tonnellata. L’eccedenza deriva da vendite di veicoli elettrici più deboli del previsto, da espansioni produttive aggressive e da impegni strategici degli operatori cinesi per mantenere la posizione dominante nella catena globale di fornitura delle batterie.
“Ci sono alcune attività in produzione che non dovrebbero essere presenti, ma che per ragioni proprie stanno continuando a produrre”, ha dichiarato Martin Jackson, responsabile delle materie prime per batterie presso la CRU. Reuters ha riportato la sua stima secondo cui circa il 10% della produzione globale di litio non è attualmente redditizia.
Secondo il report di Reuters, UBS prevede un aumento del 25% dell’offerta globale di litio quest’anno, con un’eccedenza che dovrebbe persistere fino al 2027. Nel frattempo, S&P Global prevede che i prezzi si stabilizzeranno tra i 9.900 e gli 11.600 dollari per tonnellata fino al 2026.
Spinte dall’ambizione di Pechino di dominare il mercato, le aziende cinesi rimangono un fattore chiave nella produzione di litio. La produzione persiste in Australia, Africa e Sud America, anche a fronte di costi operativi elevati, poiché la Cina deve garantire una fornitura costante per sostenere la sua crescente industria dei veicoli elettrici.
Anche negli Stati Uniti i produttori di litio si stanno adattando alle pressioni del mercato. ExxonMobil (NYSE:XOM) ha stretto una partnership con LG Chem per assicurarsi il litio per un impianto di produzione di catodi nel Tennessee, che mira a diventare il più grande del suo genere nel Paese. Tuttavia, nonostante il vento di coda dell’Inflation Reduction Act (IRA), il secondo mandato di Donald Trump potrebbe portare a potenziali ritardi. Oltre ai ritardi nelle autorizzazioni, il suo cambiamento di politica potrebbe rallentare i progressi interni.
I principali produttori come SQM (NYSE:SQM) hanno sofferto in modo significativo, con la società che ha riportato un calo del 73% degli utili trimestrali nonostante i volumi di vendita record. Tuttavia, il settore rimane ottimista sulle prospettive a lungo termine. Se l’adozione dei veicoli elettrici dovesse accelerare, gli analisti vedono una ripresa dei prezzi al di sopra dei 14.500 dollari per tonnellata.
Tuttavia, alcuni operatori del settore sono destinati a prosperare anche ai prezzi attuali. Volt Lithium, un’azienda canadese che si concentra sull’estrazione diretta del litio (DLE), si è accordata con la Wellspring Hydro per lo spiegamento di un’unità di campo nel Nord Dakota.
Con un prezzo di estrazione nel peggiore dei casi di 2.900 dollari per tonnellata di litio, Volt testerà la sua tecnologia nella seconda più grande produzione nazionale di salamoia. L’azienda ha già avviato operazioni di DLE nel bacino di Permian in Texas e nella formazione di Keg River nella nativa Alberta.
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