Per abrdn le minacce di nuove tariffe del presidente Usa non avranno grande impatto sui mercati azionari cinesi. Determinanti saranno le misure per far aumentare i consumi
Anche nel 2025 i mercati azionati cinese saranno influenzati da alcuni fattori chiave prevalenti: da una parte il rischio dazi minacciati da Donald Trump, dall’altra la risposta politica della Cina in un contesto ancora incerto, caratterizzato da una domanda interna debole e da una prolungata flessione del settore immobiliare. È quanto sostiene Nicholas Yeo, head of China equities di abrdn.
POSSIBILE UN ACCORDO SUI DAZI
Sul fronte dazi, per abrdn lo scenario annunciato difficilmente si concretizzerà, dato l’impatto significativo che avrebbe sull’economia statunitense. Più plausibile che Stati Uniti e Cina raggiungano un accordo vantaggioso per entrambi, soprattutto grazie all’approccio più transazionale adottato da Trump come Presidente. “Anticipando il rischio legato a nuove tariffe – commenta Yeo – la Cina ha già comunque risposto con misure di stimolo più aggressive al fine di accelerare la crescita interna, il che rappresenta un passo avanti per riportare l’economia nella giusta direzione”…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.