Diverse aziende americane finiscono nel mirino di Pechino, accusate di “danneggiare gli interessi delle imprese cinesi”, come ritorsione per le nuove tariffe degli Usa
Anche due famosi brand di moda, Calvin Klein e Tommy Hilfiger, sono finiti nella black list cinese, tra le contromisure adottate da Pechino come ritorsione verso gli Stati Uniti dopo l’introduzione dei dazi.
I MOTIVI DEL PROVVEDIMENTO
Il Ministero del Commercio ha infatti annunciato di aver inserito nell’elenco delle “entità inaffidabili” Pvh Corp, la holding proprietaria dei due marchi, oltre all’azienda statunitense di biotecnologie Illumina. Le due società avrebbero adottato quelle che sono state definite “misure discriminatorie nei confronti delle imprese cinesi” e secondo il governo di Pechino “hanno danneggiato i diritti e gli interessi legittimi delle imprese cinesi”. I media ufficiali della Repubblica Popolare spiegano che la decisione è stata presa in nome della “sovranità nazionale, della sicurezza e degli interessi di sviluppo”…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.