L’investitore miliardario Mark Cuban ha sostenuto pubblicamente il piano dell’amministrazione Trump di ottenere minerali rari dall’Ucraina. In un recente post su Bluesky, Cuban ha dichiarato: “Devo dire che ADORO il fatto che l’amministrazione Trump stia negoziando per ottenere minerali rari dall’Ucraina, per due motivi: 1. Riduce la nostra dipendenza dalla Cina per quanto riguarda il Litio e il Grafite (la Cina fornisce quasi il 70% dell’offerta mondiale) 2. Più del 50% di quei minerali si trova in territorio russo.”
Perché Cuban supporta l’accordo
L’entusiasmo di Cuban riguarda l’impatto economico e geopolitico di un accordo del genere. Attualmente gli Stati Uniti dipendono fortemente dalla Cina per quanto riguarda minerali critici come il litio e il grafite, essenziali per veicoli elettrici, batterie e industrie ad alta tecnologia. Cuban ritiene che assicurandosi risorse dall’Ucraina sia possibile ridurre tale dipendenza.
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Inoltre, gran parte della ricchezza mineraria dell’Ucraina è situata in zone occupate dalla Russia. Se gli Stati Uniti investissero in queste risorse, Cuban crede che ciò potrebbe rafforzare l’argomento del presidente Donald Trump di aiutare l’Ucraina a mantenere il maggior numero possibile di territori annessi. “Questo crea un argomento molto forte per Trump per negoziare al fine di mantenere il maggior numero possibile di quei terreni sotto l’Ucraina”, ha scritto in un post Cuban.
L’accordo USA-Ucraina
Nonostante Cuban sia entusiasta all’idea, l’accordo è ancora lontano dall’essere concluso. Gli Stati Uniti chiedono all’Ucraina un accesso a minerali del valore di 500 miliardi di dollari, ma il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy ha reagito. Il capo di stato ucraino ha dichiarato che prima di accettare l’accordo l’Ucraina ha bisogno di garanzie di sicurezza. Finora gli Stati Uniti hanno fornito all’Ucraina circa 67 miliardi di dollari in aiuti militari, molto meno di quanto chiesto in cambio.
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Ad ogni modo, il presidente del parlamento ucraino Ruslan Stefanchuk ha recentemente annunciato che le negoziazioni formalmente inizieranno sull’accordo. Trump, dal canto suo, afferma che l’accordo sia vicino, affermando: “Penso che siamo abbastanza vicini, sì. Penso che lo vogliano. Si sentono a proprio agio. Ebbene sì, è una cosa importante, ma lo vogliono e ci assicura la loro presenza in quel Paese e sono molto felice al riguardo”.
La controversia sulle minacce di Starlink
Mentre le trattative proseguono, ci sono state segnalazioni secondo le quali funzionari statunitensi avrebbero suggerito di restringere l’accesso dell’Ucraina a Starlink, un sistema satellitare Internet fondamentale per le operazioni militari e di comunicazione, per mettere pressione a Kyiv ad accettare l’accordo. Elon Musk, la cui società SpaceX gestisce Starlink, ha smentito queste affermazioni, definendo il rapporto “falso”.
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La ricchezza inespressa dell’Ucraina
L’Ucraina ospita alcune delle più grandi riserve di litio e titanio in Europa, entrambi essenziali per le industrie ad alta tecnologia. Tuttavia, l’estrazione mineraria è stata limitata a causa della guerra in corso e della scarsa ricerca geologica. Circa il 40% delle risorse minerarie metalliche dell’Ucraina si trova in territori occupati dalla Russia, rendendo l’accesso a questi materiali una questione geopolitica di primo piano.
La Commissione europea ha identificato l’Ucraina come un potenziale fornitore chiave di oltre 20 materiali grezzi essenziali, vedendo la sua integrazione nell’economia europea come una mossa strategica. Ma con gli Stati Uniti che ora stanno perseguendo in maniera aggressiva la loro quota, la lotta per le risorse dell’Ucraina si sta riscaldando.
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