Con le tariffe introdotte dal presidente americano si colpiscono anche aziende il cui controllo è detenuto da società o fondi statunitensi, che potrebbero avere un calo di fatturato e degli utili
A fine febbraio la società bergamasca Radici ha annunciato la cessione delle sue divisioni legate alla chimica e ai polimeri, settori nei quali il gruppo tessile era entrato per produrre in proprio le basi delle fibre sintetiche. Nel tempo queste attività si sono poste al servizio del mercato e la domanda è cresciuta anche dall’estero. L’acquirente è il fondo statunitense Lone Star, che ha all’attivo una ventina di operazioni di Private Equity nei settori industriali. La forza di Radici nella chimica è concentrata in uno stabilimento di Novara, dove si produce poliammide 66, e in una fabbrica tedesca, a Zeitz, che produce acido adipico. Parte di questa produzione è venduta anche negli Stati Uniti.
EFFETTO BOOMERANG
E qui sta il punto. Con i dazi di Trump sull’Europa si vengono a colpire anche aziende il cui controllo è detenuto da società o fondi statunitensi, che potrebbero vedere una riduzione del fatturato e degli utili. L’effetto boomerang vale per numerosi casi analoghi disseminati nel nostro Paese come nel resto d’Europa…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.