Stefan Keller (Candriam) non esclude un altro rialzo nei rendimenti obbligazionari a lungo termine che favorirebbe il value e i titoli ciclici a discapito dei titoli growth legati alla stay at home economy e quelli più difensivi
Da inizio anno i rendimenti dei titoli di stato, in particolare quelli dei Treasury USA, hanno registrato un rialzo, con un’accelerazione nell’ultimo mese: i decennali statunitensi, per esempio, sono balzati dallo 0,92% del primo gennaio all’attuale 1,60%. Si tratta di un aumento sostanziale, imputabile alle aspettative di una maggiore crescita dell’inflazione, che ha creato apprensione nei mercati che conseguenti correzioni dai massimi.
ASSET ALLOCATION ORIENTATA AL REFLATION TRADE
“Sta prendendo forma il nostro scenario di base che prevede un rimbalzo dell’economia globale, seguito da una vera e propria ripresa”, fa sapere Stefan Keller, Asset Allocation Strategist di CANDRIAM, la cui asset allocation è in parte orientata al reflation trade, cioè alla crescita dei prezzi stimolata dalla politica fiscale o monetaria, al fine di frenare gli effetti della deflazione nei mesi successivi a una recessione o a un periodo di incertezza economica. “La storia insegna che all’inizio delle fasi di ripresa i rendimenti obbligazionari tendono ad aumentare, mentre l’avversione al rischio diminuisce. Attualmente stiamo assistendo a timori crescenti sull’inflazione, su eventuali strette delle banche centrali e sull’emissione di debito pubblico”, spiega Keller…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.