Con il mercato azionario in crisi a causa delle mutate condizioni macroeconomiche, Wells Fargo consiglia agli investitori orientati al lungo termine di sfruttare il recente calo del mercato privilegiando le azioni di alta qualità, in particolare quelle del settore energetico e i titoli a grande e media capitalizzazione.
Cosa è successo
Scott Wren, senior global market strategist di Wells Fargo, ha riconosciuto che “con il ritmo dei cambiamenti sul fronte dei dazi e della geopolitica che si muovono velocemente e che a volte si adattano giorno per giorno, gli investitori si stanno chiedendo cosa possono fare per affrontare le incertezze”.
Egli ha consigliato agli investitori di mantenere la loro esposizione in titoli azionari e a reddito fisso di qualità superiore. Ha sottolineato l’importanza di elaborare un piano per far fronte alla volatilità del mercato, cercando al contempo opportunità di crescita. “La prima regola del nostro piano è concentrarsi sulla qualità in modo diversificato”.
Poiché le società a maggiore capitalizzazione hanno bilanci più solidi, flussi di cassa più affidabili, un facile accesso al credito e la capacità di riacquistare azioni, Wren afferma: “Continuiamo a privilegiare le azioni a grande e media capitalizzazione rispetto a quelle a piccola capitalizzazione”.
Inoltre, sottolinea che Wells Fargo predilige il settore energetico e ha valutazioni favorevoli anche su Information Technology, Financials e Communication Services.
“Riteniamo che questi settori siano caratterizzati da fattori di crescita a lungo termine e da bilanci solidi. Suggeriamo agli investitori di investire in questi settori agli attuali livelli di mercato. A nostro avviso, il calo dei titoli offre agli investitori orientati al lungo termine un punto di ingresso interessante”.
Perché è importante
Inoltre, Wren prevede che la Federal Reserve taglierà i tassi d’interesse tre volte quest’anno “se la crescita rallenta e il tasso di disoccupazione aumenta come ci aspettiamo”.
Per quanto riguarda gli investimenti a reddito fisso, aggiunge: “Il nostro approccio al mercato del reddito fisso è quello di essere selettivi e di concentrarci sulle obbligazioni societarie investment-grade e sulle obbligazioni municipali essential-service con scadenze comprese tra i tre e i sette anni”.
A suo avviso, la strada a breve termine sarà “probabilmente accidentata”, con titoli politici e geopolitici che guideranno i mercati finanziari giorno per giorno e settimana per settimana.
Movimento dei prezzi
L’SPDR S&P 500 ETF Trust (NYSE:SPY) e l’Invesco QQQ Trust ETF (NASDAQ:QQQ), che seguono rispettivamente l’indice S&P 500 e l’indice Nasdaq 100, sono saliti mercoledì. Lo SPY è salito dell’1,55% a 535,42 dollari, mentre il QQQ è avanzato del 2,27% a 454,561 dollari, secondo i dati di Benzinga Pro.
Nel pre-market di giovedì, lo SPY è sceso dello 0,42%, mentre il QQQ ha perso lo 0,60%.
Mercoledì, l’indice Nasdaq 100 era sceso del 15,88% rispetto al precedente massimo storico di 22.222,61 punti. L’indice S&P 500 era sceso del 12,55% rispetto all’ultimo massimo storico di 6.147,43 punti. Il Dow Jones, invece, era sceso del 12,13% rispetto al massimo delle 52 settimane di 45.073,63 punti.
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