Secondo uno studio giapponese pedalare allunga la vita. Ma dai dati emerge anche un altro particolare curioso: i più longevi sono quelli che non usano l’auto
In Giappone è facile vedere persone di ogni età spostarsi in bicicletta, specie nelle aree rurali dove i sistemi di trasporto pubblico non sono sviluppati. La bici è usata soprattutto dai più anziani perché ha il vantaggio di imporre un carico minore sulle articolazioni. Ora uno studio delle Università di Tsukuba, Osaka e Hirosaki ha messo in evidenza la correlazione tra longennial e uso della bici. Ma non sono: dai dati è emerso anche un rapporto tra chi vive più a lungo e chi non ha la patente.
LA BICI RIDUCE MALATTIE E DECESSI
Lo studio ha analizzato i dati relativi alla salute di 10mila giapponesi con età media di 74 anni, nel periodo tra il 2013 e il 2023. Partendo dalle richieste di cure mediche e dal numero di decessi è emerso chiaramente che proprio chi usa più regolarmente la bici si mantiene più in salute e gode di maggiore longevità. Nello specifico, nell’arco temporale preso in considerazione è emerso che gli anziani che pedalavano con regolarità avevano avuto meno bisogno di esami e accertamenti clinici. E soprattutto tra i ciclisti si è registrata una minore incidenza di decessi rispetto ai coetanei che non erano mai andati in bici o che avevano smesso da un po’ di tempo…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.