Gli esperti di Euromobiliare SGR sottolineano che gli indicatori economici che segnalano un continuo miglioramento spingono anche al rialzo i rendimenti, penalizzando il mondo dell’investimento a reddito fisso
Dopo una breve pausa, i rendimenti dei Treasury americani sulle scadenze più lunghe sono tornati a salire, mettendo gli investitori di fronte ad un contesto in cui la tanto attesa ripresa economica non si riflette in performance univocamente positive per gli asset finanziari. I dati economici sorprendono in positivo e indicatori ciclici robusti rendono sempre più tangibile l’uscita dalla recessione indotta dalla pandemia, creando inevitabilmente una tensione rialzista sui tassi di interesse. La Fed ritiene che la situazione sia sotto controllo e non indica possibili interventi, mentre ora il mercato guarda a giovedì 11, quando la BCE riunisce il board, da cui non ci si attendono comunque cambiamenti alle misure di politica monetaria in essere.
LA FED RESTA ACCOMODANTE
È il quadro delineato dagli esperti di Euromobiliare SGR dopo che la scorsa settimana i rendimenti governativi americani hanno ripreso a salire, con il tasso del Treasury decennale tornato sopra 1,50%, sui massimi degli ultimi 12 mesi, nonostante le dichiarazioni accomandanti del Presidente della banca centrale americana Jerome Powell. Bilancio positivo invece per il comparto azionario, ancora una volta guidato dai temi ciclici, sia a livello geografico che settoriale, che hanno favorito l’Europa e i titoli del settore finanziario e energetico…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.