Mercoledì si aggiunge un altro tassello: il cda di Mediolanum, socio di piazzetta Cuccia, deciderà se supportare o meno la scalata a Banca Generali. Ma c’è anche l’incognita Benetton
Tutto tace, almeno all’apparenza. Perché in realtà i bene informati confermano pesanti movimenti attorno alla scalata su Banca Generali in vista dell’assemblea Mediobanca di lunedì prossimo. E ad una settimana dalla riunione che deciderà una parte fondamentale del risiko bancario italiano regna grande incertezza. Un tassello si aggiungerà mercoledì. Si riuniranno, infatti, i cda di Banca Mediolanum e Mediolanum Vita per deliberare la posizione da prendere. Ma tra le incognite c’è pure la posizione di un altro socio: la famiglia Benetton
IL VOTO MEDIOLANUM ALL’ASSEMBLEA MEDIOBANCA
Per qualcuno appare scontato che da cda di Mediolanum possa uscire un voto a favore, dopo che il Patto di Mediobanca, di cui fa parte Massimo Doris, ceo di Mediolanum, ha di recente dato l’okay all’operazione. Ma come ha ricordato tempo fa lo stesso Doris, l’indicazione non è vincolante per il voto che poi i soci che aderiscono al Patto stesso esprimeranno in assemblea lunedì prossimo. Per cui se mercoledì Mediolanum voterà contro l’ops, Doris in assemblea potrebbe smarcarsi dal Patto. Un mese fa aveva espresso una valutazione positiva sull’operazione di Banca Generali, ma aveva anche precisato che rimanevano da valutare diversi dettagli. In particolare il prezzo, le sinergie e gli accordi di distribuzione: tutti elementi che aveva definito “dirimenti”…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.