Aberdeen Investments, in un’analisi di Mark Munro, indica tre leve su cui agire per ottenere rendimenti superiori grazie alla minor sensibilità ai tassi. Le sfide diverse di Fed e Bce
Il “Liberation Day” di Trump ha causato turbolenze sui mercati con cali azionari e impennata dei rendimenti dei Treasury USA, con tensioni alimentate anche dai contrasti con il presidente della Fed Powell, ma poi è tornata una certa stabilità, Trump ha ammorbidito le posizioni,i titoli di Stato USA sono tornati a livelli più sostenibili e, sul mercato del credito, l’allargamento degli spread sembra aver raggiunto il picco, dopo aver portato le valutazioni da livelli estremamente compressi verso la media degli ultimi dieci anni. Ma la volatilità continuerà a essere un tema dominante, e gli investitori in cerca di rendimenti stabili, con un profilo di liquidità simile al contante e un rischio aggiuntivo contenuto, dovrebbero prendere in considerazione strategie a breve termine finalizzate all’incremento del reddito.
FED E BCE DI FRONTE A SFIDE DIVERSE
È l’indicazione dell’analisi di Mark Munro, Investment Director, Fixed Income, di Aberdeen Investments, che segnala opportunità di investimento nelle obbligazioni a breve termine, partendo dalle sfide diverse che hanno dii fronte Fed e BCE. In USA è in atto uno shock congiunto, dal lato della domanda e dell’offerta, che esercita forti pressioni sull’inflazione, mentre l’Europa si confronta con uno shock prevalentemente legato alla domanda, più gestibile con tagli ai tassi. Una recessione USA appare ora una possibilità concreta, con una probabilità stimata intorno al 45%, ma la Fed potrebbe restare cauta per evitare il disancoraggio delle aspettative di inflazione a lungo termine…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.