I principali listini europei aprono sotto la parità, dopo i rialzi della vigilia, con i timori sulla eventuale escalation in Medio Oriente. A Piazza Affari tengono i petroliferi con Saipem (+0,3%) e Eni (+0,2%) in risalto
Le Borse europee iniziano in ribasso la giornata di contrattazioni, dopo i rialzi della vigilia anche per Wall Street, in scia alle speranze di de-escalation. Tornano a pesare le incertezze per gli sviluppi del conflitto tra Israele e Iran. A Milano il Ftse Mib segna -0,77%, il Dax di Francoforte -0,94%, il Cac 40 di Parigi -0,65%, l’Ibex 35 di Madrid -1,05% e il Ftse 100 di Londra -0,48%. La Borsa di Tokyo ignora l’annuncio della BoJ, che ha lasciato invariati i tassi, e chiude in rialzo, con l’indice Nikkei a +0,59%.
LA GUERRA IN MEDIO ORIENTE
Ieri l’ipotesi di un conflitto di breve durare aveva preso peso, dopo che l’Iran si era detto disponibile ad avviare colloqui per far cessare le ostilità, come riportato dal Wall Street Journal. La decisione del presidente Usa Donald Trump di lasciare il vertice del G7 in Canada con un giorno di anticipo, invitando ad evacuare Teheran ha però fatto nuovamente salire i timori di escalation…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.