L’offerta è partita con 118.782 richieste di adesione, pari 0,026% delle azioni in oggetto. La banca guidata da Gianni Franco Papa non a un rilancio
L’ops di Bper su Banca Popolare di Sondrio non ha generato grande entusiasmo da parte degli investitori. La partenza dell’offerta ieri è stata lenta, con 118.782 richieste di adesione, pari 0,026% delle azioni in oggetto. Bper per il momento non pensa al rilancio nell’ops sulla Popolare di Sondrio. Il termine per aderire all’offerta è l’11 luglio 2025, salvo eventuali proroghe o riaperture successive previste dalla normativa vigente. “No, il prezzo che abbiamo offerto valorizza già la banca per il massimo valore” e “siamo confidenti che l’operazione sarà un successo”, così ha commentato oggi l’amministratore delegato di Bper, Gianni Franco Papa, arrivando alla ceo conference di Mediobanca.
L’OPS DI BPER E L’OBIETTIVO
L’offerta pubblica di scambio è stata lanciata lo scorso 6 febbraio da Bper, quarta banca italiana, mettendo sul tavolo 4,3 miliardi di euro per acquisire Popolare di Sondrio, offrendo 29 sue azioni per ogni 20 azioni della banca valtellinese, con un premio iniziale di circa il 7–8% sul prezzo di mercato. L’obiettivo è prendere il controllo diretto, ma servono almeno il 35% + una azione, fino al delisting se si supera il 90%. L’iniziativa è sostenuta da Unipol, azionista di entrambe le banche, da tempo promotore di aggregazioni per rafforzare la rete distributiva…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.