Quando la maggior parte delle persone pensa all’investitore leggendario Warren Buffett, si immagina l’Oracolo di Omaha mentre sceglie azioni vincenti come mele al supermercato. Ma il suo braccio destro, il compianto Charlie Munger, aveva un approccio all’investimento molto più semplice — e non aveva certo peli sulla lingua nel dirlo.
Munger, vicepresidente di Berkshire Hathaway e partner d’affari di lunga data di Buffett, una volta disse a una platea di azionisti che l’intero portafoglio della sua famiglia era composto da sole tre partecipazioni principali.
“I Munger hanno tre azioni. Abbiamo un blocco di Berkshire, un blocco di Costco, un blocco del Fondo di Li Lu, e il resto sono briciole”, disse Munger all’assemblea annuale del Daily Journal Corp. del 2017. “Quindi mi sento a mio agio? Sono sicuramente ricco? Accidenti se lo sono.”
Mentre i consulenti finanziari predicano il verbo della diversificazione — possedere decine di azioni, fondi comuni ed ETF per ridurre il rischio — Munger definiva quell’approccio superfluo per le persone che sanno davvero il fatto loro.
“La diversificazione è una regola per coloro che non sanno nulla“, disse. “Warren li chiama ‘investitori che non sanno’.”
Munger non si sentiva solo a suo agio con tre partecipazioni; sosteneva che non ne servono nemmeno così tante se si capisce veramente cosa si sta comprando.
“Quali sono le possibilità che Costco fallisca? Quali sono le possibilità che Berkshire Hathaway fallisca? Quali sono le possibilità che il portafoglio di Li Lu in Cina fallisca?”, disse. “Le possibilità che uno solo di questi eventi accada sono quasi pari a zero. Le possibilità che tutti e tre falliscano…”
Lasciò la frase in sospeso, sottolineando l’implicazione.
Faceva tutto parte dell’argomentazione più ampia di Munger secondo cui la saggezza convenzionale sulla diversificazione — quella che lui definiva “una sciocchezza” — era una rete di sicurezza per le persone che non avevano un vantaggio competitivo.
Secondo Munger, il problema non è solo che la diversificazione può essere un eccesso; è che viene insegnata da persone che non mettono in pratica ciò che predicano.
“Pensare che stiamo pagando questi professori per insegnare queste fesserie ai nostri giovani… dove è giusto, è una decisione idiota, e dove è sbagliato, non si dovrebbe insegnare ciò che è sbagliato.”
Per gli investitori che sanno davvero il fatto loro, aveva una ricetta molto più semplice:
“Se non siete investitori che non sanno nulla, se siete effettivamente in grado di capire qualcosa che funzionerà meglio, vi state solo danneggiando cercando 50 quando tre sarebbero sufficienti. Diavolo, una sola basta e avanza se la si fa bene.”
Munger è scomparso nel 2023, all’età di 99 anni, a poche settimane dal suo centesimo compleanno. Fino alla fine, continuava a sfornare battute, a smontare le vuote promesse finanziarie e a ribadire il concetto di semplicità. Mentre la maggior parte degli investitori si dibatte nella complessità, Munger è rimasto fedele a ciò che conosceva — e non ha sentito il bisogno di coprirsi con il “rumore” del mercato.
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