Lucy Guo, co-fondatrice miliardaria di Scale AI, afferma che chiunque aspiri a un equilibrio tra vita professionale e privata probabilmente “non è nel lavoro giusto”, sostenendo che le settimane da 90 ore sono la nuova base per il successo delle startup.
Cosa è successo
La 30enne co-fondatrice e CEO di Passes ha raccontato a Fortune di svegliarsi alle 5:30 del mattino, completare due o tre sessioni di Barry’s Bootcamp, e poi lavorare fino a mezzanotte, spesso controllando la sua casella di posta del customer-support con una regola autoimposta di risposta entro cinque minuti.
Il rifiuto di Guo della norma delle 40 ore arriva mentre gli investitori di venture capital stanno “trombettando” il regime cinese del “996” (9 del mattino alle 9 di sera, 6 giorni a settimana) come il nuovo ritmo competitivo della Silicon Valley. Harry Stebbings, VC, ha recentemente scritto che i fondatori hanno bisogno di “sette giorni su sette” per vincere, mentre Martin Mignot, partner di Index Ventures, ha dichiarato: “Dimenticate il 9-to-5, il 996 è il nuovo standard delle startup“. Guo è d’accordo, affermando che il suo programma “non sembra davvero lavoro… amo fare il mio lavoro“.
L’imprenditrice con sede a Miami mantiene una quota di quasi il 5% in Scale AI, ora valutata circa 29 miliardi di dollari, il che la rende la più giovane miliardaria autodidatta al mondo, secondo Forbes. Ora dedica la maggior parte dei giorni a Passes, una piattaforma di monetizzazione per creator che ha raccolto 40 milioni di dollari in finanziamenti di Serie A l’anno scorso.
Guo insiste che anche le settimane da maratona lasciano spazio alla vita. “Trovo ancora una o due ore per la famiglia e gli amici… Dovresti sempre trovare tempo per quello”, dice. La sua routine quotidiana include caffè nero, “pranzo al desko”, revisioni di design e controlli di QA (garanzia di qualità) notturni sui feedback degli utenti.
Perché è importante
I critici avvertono che la cultura “996” alimenta il burnout, eppure la posizione di Guo rispecchia quella di veterani del Big Tech che affermano che oltre 60 ore settimanali sono ormai la norma per essere competitivi. Il co-fondatore di Google, Sergey Brin, ha recentemente detto ai team di AI che “60 ore sono il punto ideale”, secondo un promemoria trapelato.
La star di Shark Tank e imprenditore miliardario Mark Cuban ha recentemente liquidato l’idea del work-life balance, sostenendo che c’è “qualcuno che lavora 24 ore al giorno per farti il c**”. Il CEO di Zoom Communication Inc. (NASDAQ:ZM), Eric Yuan, condivide una visione simile. Yuan, in un recente podcast, ha detto: “Non c’è modo di bilanciare. Il lavoro è vita, la vita è lavoro.”
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