Lo segnala il Codacons che ha presentato un esposto. Di fronte alle cifre record molti scelgono di non volare. Si stima una perdita di 600 milioni per il turismo domestico. Prezzi record anche per l’estero
Con l’arrivo dell’estate, si riaffaccia puntuale l’emergenza caro voli. E quest’anno l’allarme è doppio. Secondo una denuncia del Codacons, infatti, i rincari colpiscono non solo le tratte interne verso le mete balneari italiane, ma anche i collegamenti internazionali verso le più amate destinazioni estere, mettendo a rischio le vacanze estive. Grecia, Egitto, Spagna e Croazia diventano così un lusso per pochi, con aumenti che in alcuni casi superano il 160% in più rispetto al 2023.
CARO VOLI PER IL SUD ITALIA E LE METE ESTERE
Dalle rilevazioni dell’associazione dei consumatori emerge un quadro preoccupante. Viaggiare in aereo in piena estate comporta costi proibitivi, tanto per le famiglie italiane quanto per i turisti stranieri. Le tratte interne più colpite sono quelle verso Sardegna, Sicilia, Calabria e Puglia, ma l’escalation non si ferma ai confini nazionali. Secondo il Codacons, per un volo da Roma a Rodi in pieno luglio si possono spendere fino a 800 euro a/r per due persone. Non va meglio su tratte come Milano-Sharm El-Sheik o Napoli-Palma di Maiorca, dove i prezzi risultano più che raddoppiati rispetto all’anno scorso. “Parliamo di aumenti insostenibili e spesso ingiustificabili – spiega Carlo Rienzi, presidente Codacons – Una famiglia media rischia di dover rinunciare alle ferie solo per il costo del volo”…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.