Ieri, 29 giugno 2025, Tesla Inc. (NASDAQ:TSLA) ha celebrato il quindicesimo anniversario della sua offerta pubblica iniziale (IPO), un traguardo segnato da un’impennata sbalorditiva di 300 volte del valore delle sue azioni.
L’IPO di Tesla è avvenuta 15 anni fa, il 29 giugno 2010. All’epoca, l’azienda generava circa 150 milioni di dollari di entrate, principalmente dalla Roadster, la sua auto sportiva elettrica a due posti. La Model S berlina, destinata al mercato dei veicoli premium, sarebbe stata lanciata solo due anni dopo.
L’IPO era una vera e propria scommessa sulla capacità del CEO Elon Musk di creare una gamma di veicoli elettrici per il mercato di massa e di costruire una casa automobilistica ben lontana dal cuore dell’industria automobilistica di Detroit, concentrata invece nella Silicon Valley.
Un investitore che avesse messo 10.000 dollari nelle azioni Tesla al momento dell’IPO e avesse mantenuto quelle azioni, oggi si troverebbe con una partecipazione del valore di quasi 3 milioni di dollari. Tesla è attualmente l’ottava azienda statunitense quotata in borsa più preziosa, vantando una capitalizzazione di mercato di oltre 1 trilione di dollari.
Il successo finanziario di Tesla nell’ultimo decennio è stato plasmato dal SUV Model Y e dalla berlina Model 3, che sono tra i più venduti, oltre che dalle vendite di crediti normativi ambientali.
Musk, ora la persona più ricca del mondo, ha detto agli investitori che la ragione per comprare e possedere azioni Tesla d’ora in poi non ha quasi nulla a che fare con la vendita di auto ai consumatori.
“Se qualcuno non crede che Tesla risolverà il problema dell’autonomia, penso che non dovrebbe essere un investitore nell’azienda”, ha detto Musk, come riportato da CNBC, durante una call sugli utili lo scorso anno.
Vede invece il potenziale nei robot umanoidi Optimus di Tesla e nella tecnologia di guida autonoma dell’azienda.