Pony AI (NASDAQ:PONY) e l’Autorità per le Strade e i Trasporti (RTA) di Dubai hanno annunciato di aver recentemente tenuto una cerimonia di presentazione dei loro robotaxi, ufficializzando così la partnership per promuovere soluzioni di mobilità autonoma di Livello 4.
In base all’accordo, la collaborazione prevede l’implementazione della tecnologia di guida autonoma di Pony AI attraverso un lancio in più fasi.
I primi test supervisionati di robotaxi inizieranno alla fine del 2025, aprendo la strada al lancio di un servizio completamente senza conducente entro la fine del decennio.
Questa alleanza rafforzata si concentra sul miglioramento dell’efficienza della mobilità urbana, sulla riduzione della congestione del traffico e sulla creazione di modelli di trasporto sostenibili, in linea con la visione di Dubai di trasformare il panorama dei trasporti urbani attraverso la guida autonoma.
Pony AI ha ampliato attivamente la sua presenza globale, avendo già ottenuto permessi operativi per i robotaxi in mercati chiave come Stati Uniti, Cina, Corea del Sud e Lussemburgo.
Le recenti sfide e le mosse strategiche di Pony AI
Da inizio anno, il titolo di Pony.ai ha registrato un calo di oltre il 15%. L’azienda ha dovuto affrontare le sfide legate allo sviluppo dei veicoli autonomi, le complessità normative e le tensioni geopolitiche tra Stati Uniti e Cina, che hanno influenzato il sentiment degli investitori nei confronti delle società cinesi quotate sulle borse statunitensi.
Con una mossa strategica, Pony.ai ha depositato in via confidenziale la richiesta per un’IPO a Hong Kong. L’operazione mira a raccogliere nuovi fondi per espandere il business della mobilità autonoma, cercando al contempo di minimizzare le ripercussioni sul titolo quotato negli Stati Uniti. Pony.ai si è quotata inizialmente al Nasdaq il 27 novembre 2024, raccogliendo circa 413 milioni di dollari con la sua IPO statunitense.
Questa potenziale quotazione a Hong Kong è in linea con il crescente focus dell’azienda sulla commercializzazione. Pony.ai punta a lanciare i servizi di robotaxi entro la metà del 2025 e prevede di mettere in servizio 700 veicoli entro la fine dell’anno.
La società comunica inoltre una riduzione del 70% dei costi di sviluppo, suggerendo una maggiore efficienza nei suoi ultimi sistemi autonomi. I dirigenti prevedono di raggiungere il break-even per singola unità entro la fine del 2025, grazie a queste misure di contenimento dei costi e agli sforzi di scalabilità.
Pochi giorni prima del deposito per l’IPO, il 13 maggio 2025, uno dei veicoli a guida completamente autonoma di Pony.ai ha preso fuoco a Pechino. L’incidente non ha causato feriti.
Ampliando ulteriormente la sua portata internazionale, Pony.ai ha stretto una partnership strategica con Uber Technologies (NYSE:UBER) per lanciare operazioni di robotaxi in Medio Oriente.
In precedenza, il CTO Lou Tiancheng aveva indicato al Wall Street Journal che Pony.ai si stava avvicinando al punto di pareggio grazie alla razionalizzazione delle sue operazioni.
Prospettive del settore
Il settore dei veicoli a guida autonoma, nel suo complesso, continua a evolversi rapidamente. Martyn Briggs, analista di Bank of America, ha recentemente osservato che i veicoli autonomi hanno raggiunto il loro “momento ChatGPT”, suggerendo un punto di svolta che potrebbe accelerare lo sviluppo e l’adozione di questa tecnologia.
Prezzo delle azioni PONY
Lunedì, nel pre-market, le azioni PONY sono in rialzo dello 0,70% a 12,95 dollari.
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