La sentenza del Tribunale amministrativo del Lazio boccia due delle prescrizioni imposte dal governo sulla scalata: quella sul rapporto impieghi/depositi e quella sul livello del portafoglio di project finance
Il Tar del Lazio ha accolto parzialmente il ricorso presentato da UniCredit contro il golden power esercitato dal governo in merito all’ops su Banco Bpm. Una decisione destinata a far discutere non solo per l’impatto diretto sull’istituto guidato da Andrea Orcel, ma anche per le possibili ripercussioni su tutto il sistema bancario nazionale.
RICORSO UNICREDIT, I PUNTI BOCCIATI DAL TAR
Sono due nello specifico i punti accolti: il primo è quello che impone di “non ridurre per un periodo di cinque anni il rapporto impieghi/depositi praticato da Banco Bpm e UniCredit in Italia, con l’obiettivo di incrementare gli impieghi verso famiglie e Pmi nazionali”, esclusivamente con riferimento al profilo temporale. Il secondo è quello relativo al mantenimento del livello del portafoglio di project finance…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.