Inizialmente sembrava fossero 30mila, poi è arrivata l’ufficialità dall’azienda. A rischio i lavoratori degli uffici. Nel 2027 potrebbero saltare 160mila nuove assunzioni
Una marea di licenziamenti. Amazon taglia 14mila posti di lavoro, per sostituire i dipendenti con l’intelligenza artificiale. Lo scorso giugno il ceo, Andy Jassy, aveva inviato una comunicazione ai dipendenti, rendendo noto che l’azienda aveva intenzione di incrementare proprio l’uso dell’Ai. Nelle ultime ore erano circolate indiscrezioni secondo le quali i tagli sarebbero stati 30mila. Poi è arrivata la nota ufficiale con i licenziamenti reali.
LE POSIZIONI A RISCHIO
Nella nota di Amazon non è specificato in quale parte del mondo avverranno questi 14mila tagli. Si parla solo di una “riduzione globale”. I licenziamenti dovrebbero riguardare l’area manageriale e figure impiegate nelle risorse umane e nella pubblicità. Si tratta di circa il 20% dei 350mila impiegati negli uffici. I tagli non dovrebbero interessate chi lavora nei magazzini. I provvedimenti scatteranno già in questi giorni e proseguiranno fino a gennaio. La decisione arriva dopo il grande numero di assunzioni fatte durante la pandemia e a seguito dei massicci investimenti nell’intelligenza artificiale…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.