Secondo la grande casa d’investimento le attuali valutazioni del mercato azionario sono sostanzialmente corrette
Con molte piazze azionarie su nuovi massimi, emissioni record e molti deal che si succedono, anche i timori che sui mercati si possano sviluppare bolle finanziarie aumentano. Per aiutare l’investitore a capire e evitare i rischi, in un Global Strategy Paper Goldman Sachs ne esamina caratteristiche e pericolosità, per arrivare alla conclusione che solo poche delle caratteristiche ricorrenti delle bolle sono presenti sui mercati attuali. Ad esempio, non c’è dubbio che tassi di interesse eccezionalmente bassi possano indurre ad assumere rischi eccessivi, ma le finanze del settore privato sono robuste, riducendo le possibilità di rischi sistemici, con assenza di leve finanziarie significative, se si fa eccezione dell’indebitamento dei governi.
BOLLE E ORSO NON SONO IN VISTA
La fase iniziale di un ciclo economico di ripresa suggerisce inoltre, secondo Goldman Sachs, che il rischio di bolle imminenti con associato rischio sistemico sia relativamente basso. Ad esempio, Goldman Sachs cita i titoli di Amazon e Apple che, a differenza del 2000, non sono in territorio bolla perché i rispettivi fondamentali giustificano i prezzi elevati. Il verdetto finale della lunga e articolata analisi proposta dalla ‘guida alle bolle’ di Goldman Sachs è che sul mercato ci sono segni di compiacenza e elevato ottimismo, ma i fattori fondamentali che guidano il mercato e il fatto che il ciclo della ripresa economica sia appena all’inizio suggeriscono che siamo ben lontani dall’esplosione di una bolla e anche dall’arrivo di un mercato ‘Orso’, come si evince anche dalla lettura della tavola qui sotto elaborata dalla stessa Goldman Sachs…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.