Sebbene nella sessione after-hours di martedì le azioni di Starbucks Corp. (NASDAQ:SBUX) siano arretrate di quasi il 2% a causa delle preoccupazioni per la crescita internazionale dell’azienda, Cowen Equity Research ha affermato che la maggiore catena di caffè al mondo continua a essere il suo titolo di “riapertura” statunitense preferito.
Cosa dicono gli analisti su Starbucks: l’analista di Cowen, Andrew Charles, ha mantenuto sul titolo Starbucks la valutazione Outperform e ha innalzato il target price da 120 a 126 dollari.
La tesi su Starbucks: l’esperto di Cowen prevede che ci sia spazio per un’espansione dei multipli di Starbucks basata sulla fiducia nella ripresa economica degli Stati Uniti, un elemento che dovrebbe far passare in secondo piano una ripresa probabilmente più turbolenta a livello internazionale; l’analista ha osservato che nel secondo trimestre Starbucks ha registrato una crescita delle vendite same-store negli Stati Uniti e nelle Americhe pari al 9%, rispetto alla stima di Cowen Equity Research di una crescita dell’8%.
Secondo Charles, l’aggiunta di oltre 3,5 milioni di iscritti al programma fedeltà My Starbucks Rewards (MSR) dovrebbe portare a un rialzo delle vendite same-store negli Stati Uniti nel prossimo futuro; l’analista ha affermato che la forza della società negli USA dovrebbe far passare in secondo piano il calo delle vendite a livello internazionale.
Preoccupa la crescita internazionale: le preoccupazioni per una ripresa più lenta in alcuni mercati internazionali, a causa di una ripresa economica globale non uniforme, martedì hanno pesato sulle azioni di Starbucks.
Martedì la catena di caffè con sede a Seattle ha riportato risultati del secondo trimestre contrastanti, con gli utili che hanno superato le aspettative degli analisti e le stime sui ricavi che invece le hanno mancate; la società, inoltre, ha incrementato le sue previsioni su utili e ricavi per l’intero anno.
La crescita del 35% nelle vendite internazionali di Starbucks resta indietro rispetto alla stima di Cowen di una crescita del 46%, dato che il rimbalzo in Cina è stato eclissato dalla debolezza in alcuni mercati internazionali causata dalla pandemia; anche il dato sulla crescita in Cina, comunque, arranca rispetto alle stime degli analisti a causa delle maggiori restrizioni alla mobilità imposte dal governo di Pechino in risposta a un picco di infezioni da coronavirus a metà del trimestre.
Movimento dei prezzi: nella sessione regolare di martedì le azioni di Starbucks hanno chiuso in aumento dello 0,2% a 116,15 dollari, ma nella sessione after-hours sono arretrate dell’1,7% a 114,16 dollari.
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