Che si tratti di cloud computing, di videogiochi o di un altro segmento, quest’anno i titoli e gli ETF dei software stanno crescendo a ritmi impressionanti.
Mercoledì, diversi ETF a tema software che coprono una certa varietà di generi hanno registrato un incremento delle performance dal secondo trimestre, salendo alle stelle e iniziando il terzo trimestre con l’accesso nel club esclusivo dei titoli che hanno toccato il massimo storico.
Non tutti gli ETF sui software sono uguali, ma si caratterizzano per avere almeno una cosa in comune: le preoccupazioni che il settore sia sopravvalutato. Ma d’altronde i titoli ‘growth’ continuano a sovraperformare i loro rivali ‘value’ – e la valutazione di per sé non è una ragione per scaricare un titolo.
Tenendo presente questo avvertimento sulla valutazione, ecco un trio in ascesa di ETF sui software.
WisdomTree Cloud Computing Fund (WCLD)
Il WisdomTree Cloud Computing Fund (NASDAQ:WCLD) è raddoppiato rispetto ai minimi di marzo e nel secondo trimestre ha guadagnato circa il 73%. È addirittura aumentato di quasi l’11% dall’ultima volta che ne abbiamo parlato in questo spazio.
Questi numeri sono sufficienti per rendere WCLD, il più recente fra gli ETF incentrati sul cloud, il fondo più performante di quest’anno fra i 3 menzionati in questo articolo.
WCLD riempie un vuoto importante creato da molti fondi tradizionali: infatti, sebbene questi ultimi abbiano grosse posizioni sui titoli tecnologici, sorprende vedere che il settore delle large-cap tecnologiche a sua volta sia poco esposto ai ‘pure plays’ del cloud.
“Dato il peso significativo che gli indici Nasdaq 100 e S&P 500 detengono nel settore Software & Servizi, gli investitori potrebbero non essere consapevoli della loro limitata esposizione al settore cloud. WCLD potrebbe essere una soluzione adatta per esporsi al cloud al fine di colmare questo gap”, secondo WisdomTree.
SPDR S&P Software & Services ETF (XSW)
L’SPDR S&P Software & Services ETF (NYSE:XSW) non è un ETF dedicato al cloud – e va bene così. Nel secondo trimestre l’ETF è salito di oltre il 44% e mercoledì si è unito al club dei titoli che hanno toccato il massimo storico.
Si tratta di una buona performance per un ETF equipesato, che non alloca più dello 0,77% in nessuna delle sue 167 partecipazioni.
I componenti di XSW nel complesso mostrano indicatori finanziari di valutazione a lungo termine più alti del normale, ma il vantaggio è garantito.
“Sebbene l’S&P 500 dovrebbe osservare una crescita negativa delle vendite nei restanti tre trimestri di quest’anno, si prevede invece che le società di software e servizi continueranno a far crescere il loro fatturato ogni trimestre”, secondo State Street.
“Le valutazioni sono leggermente superiori alla media a lungo termine per il settore, ma con una mancanza di crescita nello scenario attuale il vantaggio di stare in un settore in crescita che ha il potenziale per rimodellare la società è garantito”.
Invesco Dynamic Software ETF (PSJ)
L’Invesco Dynamic Software ETF (NYSE:PSJ) è un altro esempio di ETF non incentrato sul cloud che sta avendo successo.
PSJ offre uno schema di ponderazione unico che enfatizza il momentum sul prezzo e sugli utili, la qualità, la gestione aziendale e il valore.
Per gli investitori che vogliono scommettere su un paniere di titoli software più piccoli, PSJ può tornare utile, poiché soltanto poco più di un terzo dei suoi 30 componenti sono classificati come large-cap.