Nelle ultime 24 ore il mercato globale delle criptovalute ha avuto un aumento della capitalizzazione di mercato del 13,6% e ora si attesta a 1.820 miliardi di dollari, con le monete a grande capitalizzazione come Bitcoin (BTC) ed Ethereum (ETH) che, al momento della pubblicazione (giovedì sera), scambiano in verde. Tuttavia, non sono le criptovalute ad aver guadagnato di più.
Cosa è successo: Computer Internet (ICP) è stata la criptovaluta in maggior rialzo nelle ultime 24 ore, secondo i dati di CoinMarketCap; ICP ha guadagnato il 38,79% a 171,90 dollari ed è in aumento del 24,35% rispetto a BTC e del 15,18% rispetto ad ETH.
Al momento della pubblicazione, BTC era in rialzo dell’8,03% a 41.344,91 dollari ed ETH faceva segnare +15,25% a 2.857,01 dollari.
Monero (XMR), criptovaluta incentrata sulla privacy, nelle ultime 24 ore ha guadagnato il 35,03% a 290,96 dollari, mentre Telcoin (TEL) ha fatto segnare +33,61% a 0,004 dollari.
Fra le altre monete che nelle ultime 24 ore hanno realizzato notevoli guadagni, vi sono Filecoin (FIL) in rialzo del 33,25% a 91,46 dollari, Enjin Coin (ENJ) che è cresciuto del 29% a 1,55 dollari e Solana (SOL) che ha avuto un rialzo del 17,53% a 46,08 dollari.
Perché è importante: anche ICP, il token di un progetto della società con sede a Zurigo DFINITY, giovedì ha registrato un picco; il progetto ha trovato il sostegno di Sygnum, banca di asset digitali con sede in Svizzera, che in precedenza aveva affermato che avrebbe offerto servizi di custody e banking per ICP.
DFINITY ha pubblicato alcuni aggiornamenti sul funzionamento di Internet Computer riguardanti la sicurezza e l’affidabilità del progetto.
Giovedì Monero ha rilasciato una versione secondaria del suo software per GUI (interfaccia grafica).
A febbraio la community di Monero aveva spinto affinché la criptovaluta venisse utilizzata per i pagamenti sul sito web di Tesla Inc (NASDAQ:TSLA), secondo quanto riportato da Cointelegraph.
Elon Musk, amministratore delegato di Tesla, la scorsa settimana ha dichiarato che la casa automobilistica sta “valutando altre criptovalute che utilizzano meno dell’1% dell’energia per transazione di Bitcoin”; la società ha smesso di accettare pagamenti in BTC adducendo timori di carattere ambientale.