Secondo quanto riferito, una parte considerevole dei fondi speculativi tradizionali sta già investendo in criptovalute.
Cosa è successo: secondo un recente report di Pricewaterhouse Coopers (PwC), il 21% degli hedge fund tradizionali intervistati dall’organizzazione sta già investendo in asset digitali come Bitcoin (CRYPTO:BTC), con un’allocazione media del 3% sul totale degli asset in gestione.
L’86% degli hedge fund tradizionali intervistati che ha investito in criptovalute intende destinare altro capitale a questa classe d’investimento entro la fine dell’anno, mentre solo il 14% prevede di mantenere la propria esposizione agli asset digitali al livello attuale.
L’incertezza normativa è percepita come un ostacolo agli investimenti in criptovalute dall’82% degli intervistati, con la reazione dei clienti e il rischio reputazionale citati dal 77% di loro.
Il 68% degli intervistati crede semplicemente che gli asset digitali non rientrino nell’ambito dei propri mandati di investimento e il 64% non si sente abbastanza informato su questa asset class.
Il sondaggio di PwC è stato condotto nel primo trimestre di quest’anno, coinvolgendo 39 hedge fund che gestiscono un patrimonio complessivo stimato in 180 miliardi di dollari; oltre il 60% delle risposte proviene da fondi speculativi che gestiscono oltre 1 miliardo di dollari.
Lo studio, inoltre, stima che nel 2020 gli asset in gestione totali degli hedge fund dedicati alle criptovalute siano aumentati da 2 miliardi di dollari nel 2019 a quasi 3,8 miliardi.