Martedì Renesas Electronics Corp (OTC:RNECY) ha dichiarato che il suo impianto di semiconduttori in Giappone, danneggiato da un incendio il 19 marzo, verrà completamente ripristinato entro metà giugno, rispetto al periodo di fine maggio indicato in precedenza.
Cosa è successo: il produttore di chip ha fatto sapere di essersi procurato tutta l’attrezzatura che era stata danneggiata nell’incendio e prevede di avviare i macchinari entro metà giugno, dopodiché la capacità produttiva tornerà al 100% ai livelli pre-incendio.
A metà aprile Renesas aveva parzialmente ripreso l’attività sulla linea di chip da 300 mm dello stabilimento di Naka, che alla fine di maggio è tornata a circa l’88% del livello di capacità pre-incendio.
Perché è importante: il produttore giapponese di semiconduttori, che produce quasi un terzo dei microcontrollori utilizzati nelle auto di tutto il mondo, ha subito una battuta d’arresto dopo che un incendio nella sua struttura di Naka ha ulteriormente aggravato l’attuale crisi globale dei semiconduttori.
In precedenza, la società aveva affermato che ci sarebbero voluti circa 100 giorni per riportare la fabbrica alla massima capacità; il mese scorso il fornitore di chip avanzati aveva avvertito di aspettarsi, a causa dell’incendio, una riduzione del 30% degli utili semestrali attribuibili ai proprietari dell’azienda.
La maggior parte delle case automobilistiche è in difficoltà a causa della carenza di chip, comprese Ford Motor Company (NYSE:F), Tesla Inc (NASDAQ:TSLA) e Nio Inc. (NYSE:NIO).
L’amministratore delegato di Tesla, Elon Musk, lunedì scorso ha dichiarato che il produttore di veicoli elettrici è stato costretto ad aumentare i prezzi a causa dei vincoli alla supply chain.
Movimento dei prezzi: venerdì le azioni Renesas hanno ceduto il 5,35% a 5,13 dollari.