Utili GAAP: 1,6 miliardi di USD, EPS diluito 1,16 USD
Utili adjusted: 2,1 miliardi di USD, EPS diluito 1,55 USD
I risultati riflettono un business mix diversificato, introiti elevati provenienti da commissioni e una solida gestione delle spese
L’eccellente qualità creditizia e il miglioramento delle condizioni economiche stimolano gli accantonamenti negativi
Il capitale e la liquidità restano forti
CHARLOTTE, N.C., July 18, 2021 /PRNewswire/ — Truist Financial Corporation (NYSE: TFC) ha presentato oggi i risultati del secondo trimestre 2021.
L’utile netto attribuibile agli azionisti ordinari ammonta a 1,6 miliardi di USD, in crescita del 73% rispetto al secondo trimestre dello scorso anno. L’EPS diluito per azione ordinaria è stato di 1,16 USD, anche in questo caso un aumento del 73% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. I risultati del secondo trimestre hanno prodotto una redditività media delle attività (ROA) su base annua dell’1,28%, una rendimento medio del capitale azionario ordinario (ROCE) del 10,1% su base annua e un rendimento del capitale tangibile (ROTCE) del 18,9% su base annua.
L’utile netto adjusted attribuibile agli azionisti ordinari è stato di 2,1 miliardi di USD, EPS diluito 1,55 USD, esclusi gli oneri di ristrutturazione e quelli connessi alla fusione pari a 297 milioni di USD (228 milioni di USD al netto delle imposte), le spese incrementative di esercizio connesse alla fusione pari a 190 milioni di USD (146 milioni di USD al netto delle imposte) e liberalità per 200 milioni di USD (153 milioni di USD al netto delle imposte). I risultati rettificati hanno fatto registrare un ROA dell’1,69% su base annua, un ROCE del 13,5% su base annua e un ROTCE del 24,7% su base annua. L’EPS diluito adjusted è aumentato dell’89% rispetto all’anno precedente e del 31% rispetto al primo trimestre 2021.
“Nel secondo trimestre Truist ha fatto registrare utili adjusted senza precedenti, spinti da un accantonamento negativo per perdite su crediti e introiti da commissioni elevati, tra cui commissioni assicurative record, reddito da gestione patrimoniale, commissioni su carte e pagamenti e proventi da immobili commerciali”, ha dichiarato il Presidente e Amministratore delegato Kelly S. King. “Oltre a queste ottime prestazioni, all’inizio di questo mese abbiamo completato con successo l’acquisizione di Constellation Affiliated Partners attraverso la nostra controllata assicurativa CRC Group. Si tratta dell’ottava acquisizione di CRC negli ultimi 18 mesi che aumenta di oltre il doppio le nostre specializzazioni e i nostri programmi d’affari. L’acquisizione rende CRC uno dei più grandi gestori di programmi in Nord America e continua a sostenere la crescita della nostra vastissima attività che genera introiti da commissioni.
“Siamo inoltre entusiasti di annunciare i risultati delle prove di stress CCAR effettuati a giugno. Truist è stato uno dei top performer rispetto ai suoi pari sottoposti al test attestandosi secondo per il costo del credito più basso tra i nostri pari in uno scenario gravemente avverso. Abbiamo anche annunciato la nostra intenzione di proporre un aumento del 7% del nostro dividendo pari a importo record di 0,48 USD nell’ambito della nostra missione di continuare a distribuire ai nostri azionisti un dividendo sicuro e in costante incremento. Inoltre, visti i nostri progressi verso il buon esito della conversione, il miglioramento delle prospettive economiche e gli ottimi risultati CCAR, intendiamo abbassare il nostro obiettivo CET1 a breve termine al 9,75% circa, dandoci una capacità supplementare di impiegare il capitale incrementale per conto dei nostri clienti e dei nostri azionisti.
“Abbiamo continuato a perseguire il nostro scopo in modo significativo nelle comunità che serviamo. Nel corso del trimestre abbiamo pubblicato il nostro rapporto inaugurale sulla diversità dei fornitori, che rispecchia un impatto del valore di 1 miliardo di dollari per lo scorso anno, abbiamo ampliato notevolmente la nostra collaborazione con Operation HOPE per contribuire a offrire istruzione, approfondimenti e strumenti al fine di aiutare un maggior numero di persone a migliorare le proprie condizioni di vita. Abbiamo anche dato un contributo congiunto di 200 milioni di USD alla Truist Foundation e al Truist Charitable Fund per sostenere ulteriormente l’importante opera svolta dalle organizzazioni nei nostri diversi mercati”.
Dati principali sull’andamento del secondo trimestre 2021
- EPS diluito: 1,16 USD
- EPS diluito adjusted: 1,55 USD, con un aumento di 0,37 USD per azione o +31% rispetto al primo trimestre 2021 e un aumento di 0,73 USD per azione o +89%, rispetto al secondo trimestre 2020
- ROA: 1,28%; ROA rettificato: 1,69%
- ROCE: 10,1%; ROCE rettificato: 13,5%
- ROTCE: 18,9%; ROTCE rettificato: 24,7%
- Gli introiti equivalenti all’imponibile ammontavano a 5,7 miliardi di USD
- Gli introiti equivalenti all’imponibile rettificati, ad esclusione delle plusvalenze sui titoli e di un utile derivante dalla cessione di un’azienda nel trimestre precedente, registravano un aumento del 3,7% rispetto al primo trimestre 2021 e dell’1,4% rispetto al secondo trimestre 2020
- I proventi non da interessi, ad esclusione delle plusvalenze su titoli e di un utile derivante dalla cessione di un’azienda nel trimestre precedente, registravano un aumento dell’11% rispetto al primo trimestre 2021 e del 13% rispetto al secondo trimestre 2020
- Introiti senza precedenti da assicurazioni, patrimonio, carte e commissioni relative a pagamenti, proventi derivanti da immobili commerciali; proventi molto elevati generati dalle attività di investment banking
- Rapporto ricavi da commissioni: 42,6%, rispetto al 40,1% del primo trimestre 2021
- Margine di interesse netto: 2,88%, con una flessione di 13 punti base sul valore del primo trimestre 2021
- Margine di interesse netto core: 2,60%, con una flessione di 9 punti base sul valore del primo trimestre 2021
- Spese generali: 4 miliardi di USD
- Spese generali rettificate: 3,2 miliardi di USD, +2,1% rispetto al primo trimestre 2021 e +1,8% rispetto al secondo trimestre 2020
- Coefficiente di efficienza GAAP: 71,0%, rispetto al 65,8% del primo trimestre 2021
- Il coefficiente di efficienza rettificato è migliorato: 56,1%, rispetto al 56,9% del primo trimestre 2021
- Gli indici di qualità del credito sono migliorati e rispecchiano il miglioramento della situazione economica e l’efficace risoluzione delle attività problematiche.
- Le attività infruttifere rappresentavano lo 0,23% delle attività totali, con una flessione di due punti base rispetto al valore del primo trimestre 2021
- I crediti scaduti da 90 giorni o più e che continuano a maturare rappresentano lo 0,72% dei crediti detenuti per investimenti, relativamente stabili rispetto al primo trimestre 2021
- Esclusi i prestiti garantiti dallo Stato, i prestiti scaduti da 90 giorni o più e che continuano a maturare interessi rappresentavano lo 0,04% dei prestiti detenuti a titolo di investimento
- Gli storni netti rappresentano lo 0,20% dei prestiti e leasing medi, con una flessione di 13 punti base rispetto al valore del primo trimestre 2021, principalmente a causa delle minori perdite nei portafogli indiretti auto e commerciali congiuntamente a recuperi più elevati
- Coefficiente del fondo di svalutazione crediti: 1,79%, rispetto all’1,94% del primo trimestre 2021
- L’accantonamento per perdite su crediti ammontava a -434 milioni di USD per il secondo trimestre 2021, principalmente per effetto del miglioramento delle prospettive economiche e dei minori prestiti
- Il coefficiente di copertura del fondo di svalutazione crediti era 4,83 volte superiore a quello dei prestiti e leasing infruttiferi detenuti per investimento rispetto a 4,84 volte nel primo trimestre 2021
- I livelli di capitale e di liquidità sono rimasti elevati
- Tier 1 ratio (capitale di base/attività ponderate per il rischio): 10,2%
- Tier 1 capital basato sul rischio: 11,9%
- Capitale totale basato sul rischio: 14,1%
- Azioni ordinarie riacquistate per un importo pari a 610 milioni di USD
- Azioni privilegiate riscattate per un importo pari a 465 milioni di USD
- Coefficiente LCR medio consolidato: 113%
Presentazione degli utili e riepilogo dei risultati trimestrali
Per ascoltare in diretta la videoconferenza sugli utili del secondo trimestre 2021 di Truist alle 8:00 ET di oggi, chiamare il numero 866-519-2796 e inserire il codice partecipante 391805. Durante la videoconferenza sarà usata una presentazione, disponibile sul nostro sito web all’indirizzo https://ir.truist.com/events-and-presentation. La registrazione della videoconferenza rimarrà disponibile per 30 giorni digitando il numero 888-203-1112 (codice di accesso 391805).
La presentazione, inclusa l’appendice che riconcilia le informazioni non-GAAP, e il riepilogo dei risultati trimestrali di Truist relativo al secondo trimestre 2021, contenente prospetti finanziari dettagliati, sono disponibili all’indirizzo https://ir.truist.com/earnings.
Informazioni su Truist
Truist Financial Corporation è una società di servizi finanziari la cui attività persegue finalità definite e punta a ispirare e migliorare la vita delle persone e delle comunità. Nata dalla storica fusione tra uguali di BB&T e SunTrust, Truist detiene una quota di mercato consistente in molti mercati in forte crescita nel Paese. La società offre un’ampia gamma di servizi, tra cui servizi bancari al dettaglio (retail,) servizi a carattere commerciale (commercial banking) e servizi dedicati alle PMI; risparmio gestito; mercati dei capitali; immobili commerciali; servizi bancari per società e istituzioni; assicurazioni; mutui; pagamenti; prestiti specializzati e gestione del patrimonio. Con sede centrale a Charlotte, nella Carolina del Nord, Truist è una delle 10 principali banche commerciali statunitensi, con attività totali pari a 522 miliardi di USD al 30 giugno 2021. Truist Bank, membro della FDIC. Maggiori informazioni sul sito web Truist.com.
I coefficienti patrimoniali e il rendimento delle attività ponderate per il rischio sono preliminari.
Il presente comunicato stampa contiene informazioni finanziarie e indicatori di performance determinati con metodi alternativi ai principi contabili generalmente accettati negli Stati Uniti d’America (“GAAP”). La Direzione di Truist utilizza questi indicatori “non-GAAP” nella propria analisi dei risultati della Società e dell’efficienza delle sue operazioni. La Direzione ritene che questi indicatori non-GAAP offrano una maggiore comprensione delle operazioni in corso, migliorino la confrontabilità dei risultati con i periodi precedenti e dimostrino gli effetti di oneri e ricavi significativi. La Società ritiene che un’analisi significativa della sua performance finanziaria richieda una comprensione dei fattori alla base di tale performance. La Direzione di Truist ritiene che gli investitori potrebbero trovare utili questi indicatori finanziari non-GAAP. Tali informazioni non devono essere considerate come un sostituto degli indicatori finanziari determinati in conformità ai GAAP, né sono necessariamente paragonabili a indicatori di performance non-GAAP che possono essere presentati da altre società. Di seguito si elencano gli indicatori non-GAAP utilizzati nel presente comunicato stampa:
- Rapporto costi/ricavi rettificato – Il rapporto costi/ricavi rettificato è un indicatore non-GAAP in quanto esclude le plusvalenze (minusivalenze) sui titoli, l’ammortamento delle immobilizzazioni immateriali, gli oneri di ristrutturazione e quelli connessi alle fusioni e altre voci selezionate. La Direzione di Truist utilizza questo indicatore nella propria analisi delle performance della Società. La Direzione di Truist ritene che questo indicatore offra una maggiore comprensione delle operazioni in corso e migliori la comparabilità dei risultati con i periodi precedenti, oltre a evidenziare gli effetti di oneri e ricavi significativi.
- Capitale netto tangibile e misure correlate – Il capitale netto tangibile e le misure correlate sono indicatori non-GAAP che escludono l’impatto delle attività immateriali, al netto delle imposte differite, e il relativo ammortamento. Tali indicatori sono utili per valutare in modo omogeneo la performance di un’attività, sia essa acquisita o sviluppata internamente. La Direzione di Truist utilizza questi indicatori per valutare la qualità del capitale e la redditività in relazione al rischio di bilancio.
- Margine di interesse netto primario – Il margine di interesse netto primario è un parametro non-GAAP che rettifica il margine di interesse netto andando a escludere l’impatto del metodo dell’acquisizione. I valori contabilizzati con il metodo dell’acquisizione e i relativi ammortamenti per a) titoli acquisiti dalla FDIC nell’acquisizione di Colonial Bank e b) prestiti, depositi e debito a lungo termine di SunTrust, Susquehanna, National Penn e Colonial Bank sono esclusi al fine di ottenere valori prossimi al reddito corrisposto dai clienti. La Direzione di Truist ritiene che le rettifiche al calcolo del margine di interesse netto per determinate attività e passività acquisite offra agli investitori informazioni utili relative alle prestazioni delle attività fruttifere di Truist.
- Utile diluito per azione rettificato – L’utile diluito per azione rettificato è un indicatore non-GAAP, nella misura in cui non tiene conto degli oneri legati alla fusione e ristrutturazione né di altre voci selezionate, al netto delle imposte. La dirigenza di Truist utilizza questo indicatore nella propria analisi dei risultati della Società. La Direzione di Truist ritene che questo indicatore offra una maggiore comprensione delle operazioni in corso e migliori la comparabilità dei risultati con i periodi precedenti, oltre a evidenziare gli effetti di oneri e ricavi significativi.
- Indicatori di performance – Gli indicatori di performance rettificati, ivi compresi la redditività media delle attività rettificata, il rendimento rettificato del capitale azionario ordinario, e il rendimento rettificato del capitale tangibile medio, sono indicatori non-GAAP in quanto escludono gli oneri di ristrutturazione e quelli connessi alle fusioni, le voci selezionate e, in caso di rendimento del capitale tangibile, l’ammortamento delle immobilizzazioni immobiliari. La Direzione di Truist utilizza questi indicatori nella propria analisi delle performance della Società. La Direzione di Truist ritene che questi indicatori offrano una maggiore comprensione delle operazioni in corso, migliorino la confrontabilità dei risultati con i periodi precedenti, oltre a dimostrare gli effetti di oneri e ricavi significativi.
- EBIDTA rettificato in base alle partecipazioni assicurative – L’EBITDA è un indicatore non-GAAP della redditività operativa, calcolato reintegrando nell’utile netto interessi, imposte, svalutazioni e ammortamenti. La Direzione di Truist inoltre reintegra gli oneri di ristrutturazione e quelli legati alle fusioni, conteggia inoltre gli oneri legati alla fusione e ristrutturazione, le spese incrementative di esercizio connesse alle fusioni e altre voci selezionate. La Direzione di Truist utilizza questo indicatore nella propria analisi del segmento societario relativo alle partecipazioni assicurative. La Direzione di Truist ritene che questo indicatore offra una maggiore comprensione delle operazioni in corso e migliori la comparabilità dei risultati con i periodi precedenti, oltre a evidenziare gli effetti di oneri e ricavi significativi.
- Accantonamenti per le perdite su prestiti e leasing e valore di fair value non ammortizzato, quale percentuale del valore lordo di prestiti e leasing – Gli accantonamenti per le perdite su prestiti e leasing e valore di fair value non ammortizzato, quale percentuale del valore lordo di prestiti e leasing, sono un parametro non-GAAP delle riserve di credito calcolato correggendo suddetti accantonamenti, e i prestiti e leasing detenuti per investimento secondo il valore di fair value non ammortizzato. La Direzione di Truist utilizza questi parametri per valutare la capacità di assorbimento delle perdite.
La riconciliazione dei singoli indicatori non-GAAP con gli indicatori GAAP ad essi più paragonabili è contenuta nell’appendice alla Presentazione dei risultati trimestrali di Truist relativa al secondo trimestre 2021, consultabile all’indirizzo https://ir.truist.com/earnings.
Il presente comunicato stampa contiene “dichiarazioni di carattere previsionale” ai sensi del Private Securities Litigation Reform Act del 1995, in merito alla situazione finanziaria, ai risultati economici, ai piani aziendali e alle performance future di Truist. Parole come “preannuncia”, “ritiene”, “stima”, “prevede”, “pronostica”, “intende”, “pianifica”, “programma”, “potrebbe”, “vuole”, “dovrebbe”, “vorrebbe”, “potrebbe” e altre espressioni simili servono a identificare tali dichiarazioni previsionali.
Le dichiarazioni previsionali non si basano su fatti storici, bensì rappresentano le aspettative e le ipotesi della Direzione in merito all’attività di Truist, all’economia e ad altre condizioni future. Tali dichiarazioni implicano incertezze intrinseche, rischi e variazioni delle circostanze difficili da prevedere. Di conseguenza, i risultati effettivi di Truist potrebbero differire sostanzialmente da quelli previsti dalle dichiarazioni di carattere previsionale. Anche se non vi può essere alcuna garanzia che l’elenco dei rischi e delle incertezze o dei fattori di rischio sia esaustivo, tra i fattori importanti in considerazione dei quali i risultati effettivi potrebbero discostarsi in maniera sostanziale da quelli contemplati nelle dichiarazioni previsionali figurano quelli elencati in appresso, a titolo esemplificativo, oltre ai rischi e alle incertezze esaminati più in dettaglio alla parte I, punto 1A-Fattori di rischio del nostro report annuale sul Form 10K per l’esercizio conclusosi al 31 dicembre 2020 e nella successiva documentazione depositata da Truist presso la Securities and Exchange Commission:
- rischi e incertezze relativi alla fusione di BB&T e SunTrust (“Fusione”), compresa la capacità di integrare con successo le società o di concretizzare i vantaggi previsti dalla Fusione;
- costi relativi alla fusione e all’integrazione dell’ex BB&T e dell’ex SunTrust;
- diminuzione dei depositi, la perdita di clienti o il mancato guadagno conseguenti alle fusioni e acquisizioni compiute, che potrebbero essere superiori a quanto anticipato;
- La pandemia di COVID-19 ha perturbato l’economia globale con ripercussioni negative sulla situazione finanziaria e sui risultati economici di Truist, anche a causa di maggiori spese, riduzione degli introiti da commissioni e del margine di interesse netto, nonché degli aumenti degli accantonamenti per perdite su crediti. Sebbene la situazione sia migliorata negli Stati Uniti, un peggioramento della pandemia, sia esso dovuto a nuove varianti del coronavirus o ad altri fattori, potrebbe reintrodurre o prolungare tali ripercussioni negative e persino pregiudicare le condizioni patrimoniali e la liquidità di Truist o il costo del capitale, compromettere la capacità dei mutuatari di rimborsare i prestiti in essere, causare una fuga di depositi, e intaccare l’eccedenza di valore o altre attività;
- Truist è soggetto al rischio di credito in quanto concede o si impegna a concedere prestiti e può essere esposto a un maggiore rischio di credito e a perdite su crediti più elevate nella misura in cui i prestiti sono concentrati per tipo di prestito, settore industriale, tipo di mutuatario o ubicazione del mutuatario o della garanzia;
- cambiamenti nel contesto dei tassi di interesse, ivi compresa la sostituzione del LIBOR quale tasso di riferimento e tassi di interesse potenzialmente negativi, con possibili ripercussioni negative sugli utili e sulle spese di Truist, sul valore di attività e obbligazioni, nonché sulla disponibilità e sul costo di capitale, flussi di cassa e liquidità;
- impossibilità di accedere a finanziamenti o liquidità a breve termine, perdita di depositi dei clienti o modifiche dei rating creditizi di Truist, che potrebbero incrementare il costo dei finanziamenti o limitare l’accesso ai mercati di capitale;
- funzioni di supervisione nella gestione dei rischi che potrebbero non individuare o affrontare adeguatamente i rischi, e impossibilità della dirigenza di gestire adeguatamente il rischio di credito;
- rischi derivanti dall’uso estensivo di modelli nell’attività di Truist, che possono influire sulle decisioni prese dalla dirigenza e dai regolatori;
- mancata esecuzione di piani strategici od operativi, compresa la capacità di concludere o integrare con successo fusioni e acquisizioni;
- maggiore concorrenza, anche da parte di (i) concorrenti nuovi o esistenti che potrebbero avere maggiori risorse finanziarie o essere soggetti a un diverso quadro regolamentare, e (ii) prodotti e servizi offerti da società di tecnologie finanziarie non bancarie, potrebbero ridurre la base di clienti di Truist, indurre Truist ad abbassare i prezzi dei suoi prodotti e servizi al fine di mantenere la quota di mercato o altrimenti incidere negativamente sulle attività o sui risultati economici di Truist;
- incapacità di mantenere o migliorare la posizione concorrenziale di Truist per quanto riguarda nuovi prodotti, servizi e tecnologie, o perché non si riescono ad anticipare le attese dei clienti o perché gli sviluppi tecnologici non danno l’effetto desiderato oppure non ottengono il consenso del mercato o l’approvazione delle autorità, o per altri motivi, che potrebbe far perdere a Truist quote di mercato o comportare costi aggiuntivi;
- opinione pubblica negativa, che potrebbe danneggiare la reputazione di Truist;
- una più intensa vigilanza sulle pratiche di vendita al consumo di Truist, sulle pratiche di formazione, sulla concezione di retribuzione a incentivi e sulla governance;
- questioni normative, contenziosi o altre azioni legali che possono comportare, tra l’altro, costi, ammende, sanzioni, restrizioni sulle attività commerciali di Truist, danni alla reputazione, pubblicità negativa o altre conseguenze negative;
- evoluzione dei principi legislativi, contabili e normativi, anche per quanto riguarda i requisiti patrimoniali e di liquidità, e i risultati dei test obbligatori che potrebbero avere ripercussioni negative sulla situazione finanziaria e sui risultati economici di Truist;
- politiche monetarie e fiscali del governo federale e delle sue agenzie, che potrebbero avere un effetto negativo sostanziale sulla redditività;
- le politiche e i processi contabili richiedono che la Direzione effettui stime su questioni incerte, compresa la potenziale svalutazione dell’avviamento nel caso in cui vi sia un lungo periodo di declino del valore di mercato delle azioni di Truist e le condizioni economiche avverse siano mantenute per un periodo di tempo;
- condizioni economiche o commerciali generali, a livello globale, nazionale o regionale, che potrebbero essere meno favorevoli del previsto e l’instabilità nelle questioni geopolitiche globali o la volatilità nei mercati finanziari che potrebbero comportare, tra l’altro, un rallentamento della crescita del patrimonio o dei depositi, un deterioramento della qualità del credito o una riduzione della domanda di credito, assicurazioni o altri servizi;
- rischi connessi alla concessione e alla vendita di ipoteche, comprese le richieste di riacquisto e di indennizzo da parte degli acquirenti in relazione a dichiarazioni e garanzie su prestiti ceduti, che potrebbero comportare un aumento delle perdite per i riacquisti di prestiti;
- rischi relativi al ruolo di Truist come gestore di prestiti, compreso un aumento della portata o dei costi dei servizi che Truist è tenuto a svolgere, senza un corrispondente aumento delle commissioni in conto servizi o una violazione degli obblighi di Truist in qualità di gestore;
- il successo di Truist è subordinato all’assunzione di figure chiave di rilievo nonché alla capacità di trattenerle e fidelizzarle; qualora tali soggetti lascino il lavoro o cambino ruolo senza essere sostituiti in maniera efficace, le operazioni e le attività di integrazione di Truist potrebbero subire gravi ripercussioni, che potrebbero acuirsi mentre Truist prosegue l’integrazione dei team dirigenziali di BB&T e SunTrust;
- frode o condotta impropria da parte di soggetti interni o esterni, che Truist potrebbe non essere in grado di prevenire, rilevare o mitigare;
- rischi per la sicurezza, ivi compresi gli attacchi finalizzati al diniego del servizio, pirateria informatica, hacking, attacchi di ingegneria sociale contro i colleghi e i clienti di Truist, intrusioni malware, tentativi di corruzione dei dati, violazioni dei sistemi, attacchi informatici e furto di identità, che potrebbero comportare la divulgazione di informazioni riservate, incidere negativamente sull’attività o sulla reputazione di Truist o creare una significativa esposizione legale o finanziaria; e
- interruzioni generalizzate dei sistemi operativi, di comunicazione o di altro tipo, siano essi interni o forniti da terzi, calamità naturali o altri eventi eccezionali, (ivi compresi attacchi terroristici e pandemie) e gli effetti del cambiamento climatico che potrebbero avere ripercussioni negative sulla situazione finanziaria e sui risultati economici di Truist, determinare un’interruzione sostanziale delle operazioni di Truist o la capacità o la volontà dei clienti di accedere ai prodotti e ai servizi di Truist.
I lettori non devono fare indebito affidamento su tali dichiarazioni previsionali, che sono comunque riferibili solo alla data del presente comunicato. Truist non si assume alcun obbligo di rivedere o aggiornare alcuna di tali dichiarazioni previsionali, salvo ove richiesto ai sensi delle leggi e normative applicabili.