Secondo Carlo Benetti, Market Specialist di GAM SGR, l’azionario europeo presenta valutazioni interessanti anche se a Londra può tornare il “rischio politico” per la richiesta britannica di rivedere il trattato con l’Ue
La richiesta di Londra di rivedere i termini del trattato con l’Unione Europea riporta l’ombra del rischio politico sul listino britannico, mentre le valutazioni continuano a rendere interessanti le borse europee. La proposta di Boris Johnson sembra una temeraria sfida all’UE, il cui interesse è preservare l’integrità del mercato unico ed evitare che l’Irlanda diventi un varco per l’ingresso di merci non conformi agli standard di sicurezza stabiliti a Bruxelles. Una richiesta inaccettabile anche perché altera i termini di un accordo sottoscritto pochi mesi fa dallo stesso governo e rischia, tra l’altro, di svalutare la firma inglese sui trattati internazionali.
L’ACCORDO DI BREXIT AVEVA FAVORITO GLI INVESTIMENTI
Lo sostiene in un commento Carlo Benetti, Market Specialist di GAM SGR, ricordando che l’accordo di Brexit del dicembre 2020 aveva finalmente riportato chiarezza sui termini dell’uscita dall’Unione e, dopo cinque anni di sottoperformance rispetto alle principali borse mondiali, aveva riportato anche la fiducia sulla Borsa britannica. Negli ultimi dodici mesi sono stati chiusi a Londra oltre duecento deal di private equity, una accelerazione dovuta al timore che la Banca d’Inghilterra metta fine allo stimolo ma anche un segnale di fiducia sulle prospettive future…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.