Il Team Global Fixed Income di Morgan Stanley Investment Management spiega perché i mercati nel 2021 non si sono mossi in sincrono con i dati economici
L’analisi del raggiungimento di punti di massimo nell’andamento di variabili di interesse è un tema sempre discusso da economisti e investitori: picco della crescita economica, picco dei contagi e, più recentemente, picco dell’inflazione. Si tratta di fattori di cruciale importanza per i mercati, che guardano sempre al futuro e si concentrano su quello che accadrà domani più che sulla situazione attuale. Il Team Global Fixed Income di Morgan Stanley Investment Management avverte però che concentrarsi sui picchi può essere controproducente, utilizzando a riprova l’esempio dei numerosi indicatori di fiducia che, nonostante lo abbiano toccato nel secondo trimestre per poi perdere quota, restano pur sempre elevati in termini storici.
RALLENTAMENTO DELLA CRESCITA
Quest’anno i mercati non si sono mossi in modo sincrono con i dati, molto probabilmente per via dello straordinario contesto economico attuale, che ha visto un’impennata degli indicatori della fiducia a inizio anno, quando si prevedeva una ripresa molto rapida dopo i lockdown. Così è stato, ma ora che la situazione si sta normalizzando, la crescita inizia a rallentare: questo non implica necessariamente che la fase di espansione sia già conclusa, ed è probabile che il peggioramento degli indici non rispecchi l’aumento dei rischi di recessione, come spesso successo in passato…
Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.