Pre-market: futures USA piatti in vista dei verbali della Fed

Un’occhiata ai mercati: si attendono anche le trimestrali di Verizon, Abbott, Tesla e IBM

Sedute USA
4' di lettura

Movimenti in pre-apertura

Nei primi scambi in pre-market i futures azionari statunitensi risultavano perlopiù invariati dopo che nella sessione precedente l’indice Dow Jones è salito di circa 200 punti. Gli investitori sono in attesa dei risultati degli utili da Verizon Communications Inc. (NYSE:VZ), Abbott Laboratories (NYSE:ABT), Tesla Inc (NASDAQ:TSLA) e International Business Machines Corporation (NYSE:IBM).

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Il presidente della Federal Reserve di Minneapolis, Neel Kashkari, parlerà alle 12:00 ET; il presidente della Federal Reserve di Atlanta, Raphael Bostic, interverrà alle 12:00 ET; il presidente della Federal Reserve di Chicago, Charles Evans, prenderà la parola alle 12:00 ET; Randal Quarles, membro del board dei governatori della Federal Reserve, parlerà alle 13:00 ET; il presidente della Federal Reserve di St. Louis, James Bullard, parlerà alle 13:45 ET; infine, la presidente della Federal Reserve di San Francisco, Mary Daly, interverrà alle 20:35 ET. Il Federal Open Market Committee (FOMC) pubblicherà il suo ultimo rapporto Beige Book alle 14:00 ET.

I futures sull’indice Dow Jones erano in ribasso di 4 punti, attestandosi a 35.319, quelli sull’S&P 500 cedevano 1,25 punti a quota 4.510 e i futures sul Nasdaq 100 erano in calo di 3 punti, a 15.395,50.

Ad oggi negli Stati Uniti è stato registrato il numero più elevato di casi e di decessi per coronavirus al mondo, con un totale di oltre 45.996.500 contagi e circa 748.650 vittime; intanto l’India ha registrato un totale di almeno 34.108.990 casi di COVID-19, mentre il Brasile ne ha confermati oltre 21.644.870.

I prezzi del petrolio sono scesi, coi futures sul Brent in calo dello 0,7% a 84,46 dollari al barile; i futures sul WTI hanno registrato un ribasso dello 0,8% a 82,33 dollari al barile. Nella settimana terminata il 15 ottobre le scorte di greggio degli Stati Uniti sono cresciute di 3,3 milioni di barili, ha comunicato martedì l’American Petroleum Institute. Il report settimanale dell’Energy Information Administration sulle scorte di petrolio degli USA verrà pubblicato alle 10:30 ET.

Uno sguardo ai mercati globali

Oggi i listini europei hanno aperto contrastati: l’indice spagnolo Ibex guadagnava lo 0,1%, così come lo STOXX Europe 600; l’indice francese CAC 40 mostrava una flessione dello 0,2%, il FTSE 100 di Londra arretrava dello 0,1% e il tedesco DAX 30 faceva segnare +0,1%. A settembre il tasso annuo di inflazione nell’Eurozona si è confermato al 3,4%; ad agosto il surplus delle partite correnti nell’Eurozona è sceso da 24,9 a 17,6 miliardi di euro. A settembre il tasso di inflazione annuale nel Regno Unito è sceso al 3,1% da un massimo di nove anni del 3,2% ad agosto; a settembre, il tasso annuo di inflazione della produzione del Paese è salito al 6,7%. A settembre i prezzi alla produzione in Germania sono saliti del 14,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Ad agosto il surplus delle partite correnti dell’Italia è sceso a 5,03 miliardi di euro da 6,99 miliardi nello stesso periodo dell’anno scorso.

I mercati asiatici hanno chiuso la sessione perlopiù in aumento: l’indice giapponese Nikkei ha guadagnato lo 0,14%, l’Hang Seng di Hong Kong è salito dell’1,35%, il cinese Shanghai Composite è arretrato dello 0,17%, l’indice australiano S&P/ASX 200 ha avuto un rialzo dello 0,5% e l’indiano BSE Sensex ha fatto segnare -0,7%. A settembre i prezzi medi delle nuove abitazioni in Cina sono cresciuti del 3,8% su base annua, mentre gli investimenti diretti esteri nel Paese hanno registrato un aumento del 19,6% su base annua a 859,51 miliardi di yuan. A settembre l’indice Westpac-Melbourne Institute sui principali indicatori economici dell’Australia è arretrato dello 0,02%. A settembre le importazioni in Giappone sono balzate del 38,6% su base annua a un massimo di 34 mesi di 7.463 miliardi di yuan e le esportazioni sono salite del 13% su base annua a 6.841 miliardi di yuan.

Raccomandazioni degli analisti

Gli analisti di Mizuho hanno declassato il titolo Micron Technology, Inc. (NASDAQ:MU) da Buy a Neutral e ha abbassato il target price da 90 a 75 dollari.

Negli scambi pre-market le azioni Micron erano in calo dell’1,1% a 66,85 dollari.

Ultime notizie

  • Martedì Netflix Inc (NASDAQ:NFLX) ha riportato risultati finanziari positivi per il terzo trimestre; la società ha ottenuto 4,4 milioni di nuovi abbonati netti, chiudendo il trimestre con 214 milioni di abbonati a pagamento.
  • Martedì Snap Inc (NYSE:SNAP) ha annunciato che la funzione ‘Quick Tap to Snap’ sarà disponibile sugli smartphone Pixel 6 e Pixel 6 Pro di Google – consociata di Alphabet Inc (NASDAQ:GOOGL) (NASDAQ:GOOG).
  • United Airlines Holdings Inc (NASDAQ:UAL) ha registrato una perdita del terzo trimestre inferiore al previsto mentre le vendite hanno superato le stime degli analisti; la società ha fatto sapere di essere sulla buona strada per raggiungere gli obiettivi per l’anno fiscale 2022.
  • Facebook Inc (NASDAQ:FB) sta pianificando un rebranding che potrebbe essere annunciato già il 28 ottobre, secondo quanto riportato martedì da The Verge.