Daniel Ives, analista di Wedbush, domenica ha affermato in una nota che permane un’opportunità di rialzo sui titoli tecnologici, pur riconoscendo i problemi di supply chain che affliggono le relative attività nel breve termine.
Cosa è successo
Ives ha affermato che “il rally del settore tecnologico può estendersi anche nel 2022, date le stellari prospettive di crescita”.
L’analista ha attribuito questa situazione alla “scarsità di nomi/aziende vincenti per la crescita” sul mercato, in vista della cosiddetta quarta rivoluzione industriale che sta avendo luogo presso le imprese e i consumatori.
“Guardando al futuro, vorremmo detenere i vincitori secolari del gruppo FAANG (Apple resta il nostro nome preferito), del cloud (preferiti: MSFT, DOCU, NICE, PEGA), della sicurezza informatica (preferiti: ZS, PANW, CYBR, TENB) e del 5G”, ha dichiarato Ives; “il nostro nome preferito per il metaverso continua ad essere MTTR”.
Il gruppo dei titoli FAANG è composto dai nomi tecnologici Facebook Inc (NASDAQ:FB), Apple Inc (NASDAQ:AAPL), Amazon.com, Inc (NASDAQ:AMZN), Netflix Inc (NASDAQ:NFLX) e Google – consociata di Alphabet Inc (NASDAQ:GOOGL) (NASDAQ:GOOG).
Perché è importante
Facendo il punto sui problemi di supply chain che interessano i titoli tech durante le festività natalizie, Ives li ha definiti “transitori”.
L’analista ha affermato che Wall Street ha una “mentalità da pesce rosso” nell’esaminare tale fattore negativo a breve termine, invece di concentrarsi sul “quadro della relativa domanda per il 2022, che resta fertile”.
Secondo Ives, Apple verrà spinta al rialzo dalla domanda nonostante le carenze a livello di supply chain.
“Consideriamo questo problema puramente come vittima della supply chain per Apple e NON come un problema di domanda per iPhone, che resta il fondamento della nostra tesi rialzista per l’anno fiscale 2022 e della visione secondo cui l’anno prossimo Cupertino raggiungerà una capitalizzazione di mercato di 3.000 miliardi di dollari”.
Ives ha affermato che il passaggio al cloud rappresenta un “importante vantaggio” per Microsoft Inc (NASDAQ:MSFT) e altri stalwart (ovvero aziende ben consolidate con ancora potenziale di crescita a lungo termine).
“Per quanto riguarda MSFT, riteniamo che lo slancio del cloud di Azure sia ancora agli albori all’interno dell’enorme base installata dell’azienda e che la transizione di Office 365 sia per i consumatori che per le aziende fornirà vantaggi alla crescita nei prossimi anni”.