Le principali monete digitali sul mercato, fra cui Bitcoin (CRYPTO:ETH), martedì sera hanno registrato un rialzo, con la capitalizzazione di mercato globale delle criptovalute che è salita del 3,5% a 2.270 miliardi di dollari.
Cosa è successo
Nelle ultime 24 ore la principale criptovaluta al mondo ha guadagnato il 4,2% a 48.862,20 dollari; negli ultimi sette giorni BTC ha registrato un aumento dell’1,25%.
Ethereum (CRYPTO:ETH) ha avuto un rialzo giornaliero dell’1,9% a 4.016,72 dollari; negli ultimi sette giorni ETH ha guadagnato il 3,8%.
Nelle ultime 24 ore la meme coin Dogecoin (CRYPTO:DOGE) ha fatto segnare +2,2% a 0,17 dollari; negli ultimi sette giorni DOGE ha ceduto il 7,75%.
La coin rivale di DOGE, Shiba Inu (SHIB), nelle ultime 24 ore è salita del 4,8% a 0,00003 dollari; negli ultimi sette giorni SHIB ha avuto un calo di quasi il 2,5%.
Le tre monete in maggior rialzo nelle ultime 24 ore sono risultate Loopring (LRC), IOTA (MIOTA) e Curve DAO Token (CRV), secondo i dati di CoinMarketCap.
LRC ha fatto un balzo del 18,3% a 2,37 dollari, MIOTA ha guadagnato il 18,25% a 1,27 dollari e CRV ha fatto segnare +15,5% a 4,82 dollari.
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Perché è importante
Martedì le criptovalute hanno osservato un aumento in concomitanza con le azioni, così come la propensione per gli asset di rischio; l’indice S&P 500 ha chiuso la giornata in rialzo dell’1,78% a 4.649,23 punti e il Nasdaq ha chiuso con un +2,4% a 15.341,09.
Edward Moya, analista di mercato senior presso OANDA, ha dichiarato che le criptovalute hanno avuto un rimbalzo dopo che Fitch Ratings ha sottolineato che una migliore regolamentazione potrebbe “moderare i rischi di credito delle stablecoin”.
“Le stablecoin rimangono vulnerabili alla regolamentazione statunitense, ma sembra che il criptoverso molto probabilmente abbraccerà la chiarezza normativa”, ha scritto l’analista in una nota inviata via email; per quanto riguarda Bitcoin, Moya ha affermato che molti investitori ritengono che sia stato raggiunto il bottom.
“Le condizioni di trading non sono affatto vicine alla piena partecipazione, quindi a meno che non compaiano ulteriori catalizzatori, Bitcoin dovrebbe ancora rimanere in range bound”.
Sebbene Bitcoin sia in calo di quasi il 30% dal suo massimo storico di 68.789,63 dollari, la debolezza non ha impedito alle mani forti di accumulare, secondo Glassnode.
Per chiarire il punto, la società di analisi on-chain ha evidenziato la cosiddetta ‘Illiquid Supply’, ovvero la quantità di Bitcoin detenuta da entità on-chain con afflussi superiori o uguali al 75% nella cronologia dei loro ledger.
A maggio queste entità illiquide hanno effettuato un sell-off insieme alla gran parte del mercato, ma da allora hanno intensificato l’accumulo di monete e attualmente ne stanno prendendo possesso a un tasso di 3-4 volte l’emissione giornaliera di monete, secondo Glassnode.
BTC — Offerta illiquida rispetto all’emissione, per gentile concessione di Glassnode
“In altre parole, gli HODLer dalla mano forte stanno assorbendo l’offerta a più del triplo del tasso di nuove monete minate ogni giorno”, ha scritto Glassnode.
Nel frattempo, nonostante l’attrazione per le commissioni di transazione più basse sulle reti alternative, Ethereum continua a dominare il settore dei token non fungibili (NFT) in termini di volume, secondo una nota di Delphi Digital.
Volume di NFT su chain selezionate — Per gentile concessione di Delphi Digital
I dati pubblicati dalla società di ricerca sulle criptovalute mostrano che mentre il volume di NFT rimane vivace, altre chain hanno osservato un rallentamento.