Ant Group, affiliata del colosso cinese dell’e-commerce Alibaba Group Holding Limited (NYSE:BABA), è una delle prime aziende non quotate ad essere inclusa nelle fasi di prova della nuova valuta digitale cinese, secondo quanto riportato domenica dalla CNBC.
Cosa è successo: MYbank, una banca online sostenuta da Ant Group, ha consentito ad alcuni utenti di collegare il loro account all’app cinese dello yuan digitale, secondo un report della testata China Securities Journal pubblicato da CNBC. Alla fine del 2020 MYbank aveva oltre 35 milioni di clienti fra piccole imprese e clienti individuali.
Alcuni utenti possono accedere alla funzione tramite l’app Alipay di Ant, una delle due principali app di pagamento mobile in Cina; i consumatori del Paese asiatico utilizzano ampiamente i pagamenti mobile.
La banca centrale cinese – The People’s Bank of China (PBOC) – nell’ultimo anno ha distribuito diversi milioni di dollari in valuta digitale attraverso un’app collegata a sei importanti banche statali, secondo quanto riferito dalla CNBC.
Leggi anche: Apple, politica sulla privacy preoccupa anche Alibaba
Perché è importante: la Cina sta testando lo yuan digitale, chiamato anche e-CNY, nelle principali città del Paese; la moneta digitale, che deve essere emessa e controllata dalla PBOC, è destinata a sostituire il contante e le monete circolanti.
A differenza di Bitcoin (BTC) e di altre criptovalute, lo yuan digitale cinese consente ai funzionari di tenere traccia di tutto il denaro digitale in circolazione.
Le prove hanno consentito a utenti selezionati di acquistare prodotti dai negozi fisici partecipanti e dall’app di e-commerce JD.com Inc. (NASDAQ:JD), rivale di Alibaba; a dicembre è emerso che JD.com è diventata la prima piattaforma cinese che ha iniziato ad accettare una versione digitale dello yuan.
La partecipazione di Ant ai test di prova sulla valuta digitale giunge nonostante il maggiore controllo normativo esercitato su Alibaba fin dall’anno scorso.
Alibaba, società co-fondata da Jack Ma, ad aprile è stata colpita da una multa record di 2,8 miliardi di dollari per aver approfittato della sua posizione dominante di mercato nel Paese; a marzo, inoltre, il popolare browser Internet dell’azienda UC è stato rimosso dagli app store di diverse società Internet in Cina.
Movimento dei prezzi: venerdì le azioni di Alibaba Group hanno chiuso in ribasso di quasi lo 0,5% a 225,31 dollari.